PREPAGATO. Ancora decisioni contrastanti: Galeno si unisce ai casi Ospedale Italiano e Omint

Le società prepagate continuano ad aggiungere regolamenti contro di loro. La giustizia si è schierata ancora una volta dalla parte dei deputati che hanno proposto misure preventive Per interrompere gli aumenti delle quote a gennaio e febbraio dopo la deregolamentazione dei prezzi a partire dal DNU 70/2023. Si prevede un allagamento della protezione dopo che gli è stata negata l’autorità di un giusto processo per gestire tali casi.

In questo caso, una decisione del tribunale ha ordinato la restituzione a Galen di un aumento dell’85% dei contributi per i pensionati affetti da diabete. La decisione del giudice sostituto Elpidio Portocarrero Tezanos Pinto si aggiunge a quella emessa dal giudice federale di San Martín Martina Isabel Forns, responsabile del Tribunale civile e commerciale federale e del Contenzioso amministrativo federale n. 1 San Martín, aereo della provincia di Buenos Aires.

In soli tre giorni si sono verificate tre decisioni favorevoli all’affiliato. Il primo è stato un pensionato di 78 anni che ha intentato una causa contro la Società Italiana di Benevolenza (Ospedale Italiano) e creare un precedente. Il secondo è un utente Omint, il quale precisava che le commissioni pagate a dicembre sarebbero aumentate del 40,8% a gennaio e prevedeva un aumento del 29,4% a febbraio.

Il beneficiario ha affermato che suo figlio di quattro anni aveva un certificato di invalidità a causa della diagnosi di sindrome di Down e veniva sottoposto a diverse terapie. tramite l’ente convenuto e, qualora tali aumenti siano consolidati, Troverai difficoltà a continuare i servizi forniti da Omintcon conseguenti “danni gravi”.

Nel primo caso, l’affiliato la pensa così Questo aumento crea uno stato di incertezza così come “l’attuale danno ai loro diritti di accesso alla salute, alla vita e alla proprietà personale”. Forns ha sottolineato i rischi che si correrebbero se le donne non avessero ottenuto l’assicurazione sanitaria alla loro età.oltre al fatto che le spese prepagate rappresenteranno la metà della sua pensione (il sanatorio ha aumentato il suo piano del 40% a gennaio e ha annunciato un aumento del 28,5% per il mese prossimo).

La prima decisione a favore dell’affiliazione prepagata è stata quella relativa agli Ospedali italiani.

Ha ricevuto un patrimonio di $ 200.000 -di 300.000 dollari, al netto dei bonus-, ha pagato all’ospedale italiano 96.000 dollari a dicembre e con l’aumento, dopo l’implementazione della DNU, a febbraio ha finalmente pagato 175.000 dollari“Lui ha spiegato il suo avvocato, Thomas Nitzcanerche ha presentato una richiesta per dichiarare incostituzionale il DNU nel suo insieme.

Per quanto riguarda i suoi clienti, ha notato che con l’aumento, “e se la querela per amparo non è stata intentata, “Quasi l’80% del loro reddito verrà utilizzato per pagare gli acconti”. E ha spiegato del processo in corso: “Il giudice di primo grado ha concesso la misura cautelare, lasciando intendere che gli ospedali italiani si sono astenuti dall’effettuare aumenti. Le entità avevano diverse ore per adeguare le tariffe secondo le vecchie regole. Si tratta di un aumento dell’8% a gennaio, e non del 40% dichiarato, o del 30% a febbraio”.

In questo caso, se non impugnate la decisione di primo grado, le istituzioni devono accreditare al paziente l’importo fatturato in eccesso, se la fatturazione è già stata effettuata, entro 48 ore dal verdetto, sulla base degli avvertimenti legali.

Gli utenti di Omint hanno dichiarato che la quota è aumentata del 40,8% a gennaio e ci sarà un aumento del 29,4% a febbraio.

Quel modo, Il giudice ha ordinato ad entrambe le entità di adeguare le tariffe per adattarle ai piani del denunciante“L’aumento apportato in attuazione della DNU 70/23 dell’Esecutivo Nazionale non è più applicabile.”

Sebbene la portata della decisione del tribunale si applichi solo a questi due casi, Si spera che questa introduzione dia luogo ad un’ondata di presentazioni, le cui cause vengono presentate come un processo collettivo. In questo caso, Aprono la porta ad altri affiliati. Sala Espositiva della Camera Federale Civile e Commerciale della Città di Buenos Aires ha rifiutato di attivare l’attività giudiziaria durante la pausa di gennaio per gestire le singole richieste.

Rodolfo Cafaro

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