Lo scandalo “Totonero” e la più grande operazione di arresti di giocatori in Italia

Ma Milan e Lazio non erano una cosa sola per la vita in Serie A. Il 23 marzo 1980 ebbe luogo la più grande operazione di arresto di atleti attivi mai vista sul pianeta, che portò alla retrocessione di entrambe le squadre e al primo scandalo legato alle scommesse illegali sul calcio. partite. Così è nato “Totonero”…

Ristorante Trinka: dove tutto ha avuto inizio…

Ma è possibile che un ristorante accessibile alla comunità più ampia sia coinvolto in tutto questo? Tuttavia. Probabilmente il ristorante più illegale che potresti mai immaginare. Ma cominciamo dall’inizio.

Gli ideatori erano due persone, Alvaro Trinca, che era anche ristoratore, e Massimo Cruciani, che si occupava di commercio di frutta e verdura e sosteneva fanaticamente i rom. Tra i due nacquero stretti legami con calciatori, soprattutto laziali, che raccontarono al presidente che il negozio era un portafortuna ed era lì tutti i giorni.

Trinka comincia a convincerli del suo piano e della scommessa illegale. Inizialmente le scommesse vengono piazzate sul marcatore del gol e poi si procede al punteggio della partita e al vincitore. Nell’arco di 12 settimane rovinarono almeno 8 partite nella stagione 1979/80. “Non è solo una questione di soldi, ma della sensazione di potere che provano”ha detto Carlo Petrini, impegnato anche come calciatore.

Il gioco che li ha portati alla rovina

Naturalmente nessuno è contento dei soldi. Vogliamo sempre di più e di più. Anche in questo caso i due aveliniani furono “accecati” dalla loro avidità. I giocatori però hanno reagito e le transazioni con la Lazio si sono interrotte.

Nel febbraio 1980 preparò la finale, Bologna – Avellino. Cruciani aveva detto a tutti che se qualcosa fosse andato storto sarebbe stato tutto rovinato. Fino al 75′ i giocatori si limitavano a giocare a palla e tutto filava liscio, finché non è apparso l’attaccante della squadra di casa, Beppe Savoldi, ha afferrato la palla e ha segnato un gol. Successivamente si è scoperto che era stato pagato per rovinare l’accordo.

I giornali iniziarono a scrivere del giro delle scommesse clandestine e Cruciani, che era in debito con tutti, ricevette minacce di vita. Si arrese alle autorità e rivelò loro tutto. Successivamente è stato arrestato anche il suo complice, Trinka.

Operazione arresto e punizione dei “kolafos”

Domenica 23 marzo 1980 arrivò il momento dell’arresto. Polizia, carabinieri e procuratori per reati finanziari hanno lavorato insieme per arrestare i giocatori. Il Torino batte il Milan 2-0 e i giocatori rossoneri si vedono bandire dalle autorità dagli spogliatoi.

Ricky Albertosi e Giorgio Morini sono stati arrestati e portati alla Questura di Roma, insieme al presidente del club Felice Colombo. Seguirono decine di arresti e i calciatori, uno dopo l’altro, finirono in prigione.

La Procura di Roma ha denunciato per truffa 38 persone, tra cui le “menti” della vicenda, Trinca e Cruciani. Lo stesso giorno è stata presentata denuncia anche dal giudice sportivo. 21 persone, insieme alle loro squadre, sono state accusate di reati sportivi. Il Milan ha i problemi maggiori, visto il ruolo ricoperto dal suo presidente, mentre altri club devono affrontare richieste più leggere.

Retrocedono Milan e Lazio, mentre vengono tolti complessivamente 25 punti a varie squadre e vengono puniti decine di calciatori (solo Rossi, Giordano e Manfredonia tornano infatti ad alti livelli). La Juventus, anche lei minacciata di retrocessione, è stata risparmiata e voci dicono che Agnelli vi abbia preso parte minacciando di togliere la fabbrica Fiat da Torino e di trasferirla in Polonia se tentassero la sua squadra!

Nikolas Dendrinos

Xaviera Violante

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