L’opposizione italiana mette in discussione la nuova legge che sostiene i gruppi anti-aborto

Un servizio pubblicato questo mercoledì sul sito di informazione digitale del canale televisivo RAI News mostra che la nuova legge, approvata il giorno prima al Senato e prima ancora alla Camera dei Deputati, è una vittoria del governo del presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

La coalizione di governo di destra, composta da Fratelli d’Italia, Liga e Forza Italia, sostiene che queste nuove disposizioni non fanno altro che realizzare l’intento originario della legge 194, che nel 1978 approvò l’aborto, contenente due articoli, 1 e 3, riguardanti l’atto di sostenere il ruolo di madre.

L’articolo 1 della Legge 194 sull’aborto prevede che “Gli Stati, i territori e gli enti locali promuovono e sviluppano i servizi sociali e sanitari, nonché altre iniziative necessarie a prevenire il ricorso all’aborto per limitare le nascite attraverso l’aborto”.

Intanto l’articolo 3 indica tra le responsabilità dei consulenti quello di contribuire “ad affrontare le cause che possono portare una donna a interrompere la gravidanza” e prevede la possibilità di avvalersi di associazioni di volontariato che “possono aiutare anche nel dopo maternità difficile”. lavoro.”

Anche l’articolo 9, sull’obiezione di coscienza, rende difficile l’esercizio del diritto all’aborto, perché per motivi etici o religiosi, il 63,6% dei ginecologi e il 40,5% degli anestesisti si rifiutano di abortire, secondo i dati del Ministero. La salute citata dai notiziari.

L’opposizione di sinistra, in particolare il Partito Democratico (PD) e il Movimento Cinque Stelle (M5S), ha confermato con 95 voti favorevoli e 68 contrari la nuova legge approvata martedì scorso al Senato, confermando la posizione contraria della Meloni. sull’aborto, cosa da cui avevano messo in guardia già a fine 2022, in campagna elettorale.

La leader del PD Elly Schlein ha definito il provvedimento “un grave attacco alla libertà delle donne”, mentre la senatrice del partito, Cecilia D’Elia, ha affermato che “il governo deve capire che anche se dice che non c’è voglia di boicottare o di boicottare la legge NO. 194, la realtà è che l’estrema destra si oppone all’autonomia riproduttiva delle donne”.

Intanto il M5S ha diffuso un comunicato precisando che con questo provvedimento il Parlamento italiano, controllato dall’alleanza di governo conservatrice, “ha scelto di fare un passo indietro” rispetto agli aborti, il cui numero attualmente si aggira intorno ai 60mila l’anno, fonte aggiunta.

ro/ort

Rodolfo Cafaro

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