Fino a due anni “Hercules” autoproroga per NPL sarà richiesta da …

L’Italia prevede di avviare un ciclo di negoziati con la Commissione europea per estendere il meccanismo di garanzia per assistere le banche con crediti deteriorati (NPL) fino a 24 mesi, secondo fonti a conoscenza della questione.

Il regime di garanzia “GACS” del governo, così com’è oggi, scadrà a metà giugno, privando il settore finanziario di uno strumento efficace per gestire i crediti deteriorati mentre il paese si prepara a una nuova ondata di pandemia del servizio del debito.

Roma vuole accordarsi con l’Unione Europea per almeno un anno, secondo la stessa fonte.

Dalla sua introduzione nel 2016, il programma ha consentito alle banche italiane di ridurre di 96 miliardi di euro l’onere degli NPL sui propri bilanci.

Le banche statali dovrebbero “sbarazzarsi” di altri 30 miliardi di euro di NPL attingendo risorse dalle garanzie statali, se il programma verrà rinnovato, secondo le stime del settore.

In base al meccanismo, le banche possono acquistare garanzie statali italiane a un prezzo di acquisto per sostenere obbligazioni in cui lo stesso istituto finanziario “impacchetta” un prestito travagliato. Il meccanismo riduce il rischio per gli acquirenti e quindi facilita il raggiungimento di un prezzo migliore nella vendita del titolo.

A complicare la situazione, Eurostat sta esaminando se queste garanzie pubbliche debbano essere prese in considerazione nel debito pubblico, il che significherebbe un onere aggiuntivo di 11-12 miliardi di euro sul debito già sovraccaricato di 2,68 trilioni. euro italiani.

Influirà anche la decisione di Eurostat Hellasche utilizza un meccanismo simile, “Ercole”.

Rodolfo Cafaro

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