Pena al carcere per chef italiano tre stelle Michelin condannato per aver servito crostacei affetti da norovirus

Lo chef italiano Marco Sacco (Facebook)

Cuoco italiano Marco Saccodal ristorante con due stelle Michelin Lago Piccolo a Mergozzo’ a Verbania, nel Piemonte italiano, è avvenuto condannato a due mesi e venti giorni di reclusione per aver servito crostacei crudi contaminati dal norovirus durante un ricevimento di nozze tenutosi nel suo ristorante.

L’incidente è avvenuto nella struttura in cui si trovavano vicino all’acqua Lago Maggiore. Questo ristorante, uno dei più famosi della zona, ha una sala separata chiamata Piccolinodove si celebrano matrimoni e altri eventi sotto la direzione di uno chef, è molto popolare anche esibirsi La versione italiana di MasterChef.

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Il fatto è avvenuto nel luglio del 2021, durante un banchetto in cui il cuoco ha servito il risotto alle vongole divenuto poi contaminato dal norovirus. Lo ha spiegato lo stesso Sacco in una rivista gastronomica Il Gusto: “Il menù prevede risotto con borragine e vongole crude. Acquistiamo molluschi che possono essere consumati crudi, come riportato sull’etichetta del produttore e come riportato nella scheda tecnica del prodotto. Questa è la shell che utilizzo dal 2015. Da quando ho questo fornitore Servirò più di tremila piatti come questo”.

Tuttavia, non molto tempo dopo la fine della celebrazione, alcuni ospiti iniziarono a soffrire. sintomi di nausea, vomito e mal di stomaco, alcuni hanno dovuto addirittura essere ricoverati in ospedale. Dopo aver segnalato questi fatti a Carabinieriun’indagine ha stabilito che la fonte dell’avvelenamento erano i molluschi, la cui analisi ha stabilito che erano in cattive condizioni.

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Dopo il processo, lo chef è stato condannato a due mesi e venti giorni di carcere e dichiarato colpevole reato di lesioni colpose e il commercio di prodotti alimentari pericolosi per la salute pubblica. Un tribunale italiano ha applicato la stessa pena anche alla direttrice del ristorante Raffaella Marchetti. Per entrambi gli uomini il pubblico ministero Fabrizio Argentieri aveva chiesto la condanna a otto mesi.

Si è pronunciata anche la giudice Beatrice Alesci, del Tribunale di Verbania sanzione temporanea superiore a 20mila euro: 4.000 euro per ogni coppia e 250 euro in più per ogni ospite ubriaco, secondo i media locali. All’inizio di questo processo, l’avvocato difensore dell’imputato ha chiesto l’assoluzione, sostenendo che così era contaminato alla fonte, assolvendo quindi Sacco e Marchetti dalle colpe. Tuttavia, non hanno detto se gli avvocati faranno appello contro la sentenza.

Soprannominato lo “chef d’acqua dolce”, Marco Sacco, 59 anni, ha raggiunto un risultato totale tre stelle Michelin; i primi due al ristorante Piccolo Lago, luogo dell’avvelenamento, e il terzo in un’altra località, Piano 35 a Torino.

Le migliori crocchette del mondo hanno già una stella Michelin: “Buona besciamella, buon impasto e sempre prosciutto iberico”.

Rodolfo Cafaro

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