La chiave per la rimozione del tatuaggio: tempo, denaro e dolore

Solitamente si usa il laser, ma è bene sapere a chi rivolgersi per non correre rischi, quante sedute sono necessarie, quanto costa e cosa fare se l’intervento inizia nei mesi estivi.

Profetico era uno slogan lanciato diversi anni fa dalle autorità sanitarie americane in risposta al dilagante fenomeno dei tatuaggi: “Pensa attentamente prima di farti tatuare”. Il gioco di parole non è riproducibile in spagnolo, ma il concetto è chiaro. Un avvertimento più recente che mai, considerato che avviene ormai da diverso tempo le fila dei convertiti aumentarono ciò che vogliono abolire o almeno nascondere alcuni dei suoi tatuaggi. Rimuoverlo richiederà sicuramente molto tempo, molti soldi e molto dolore, senza alcuna certezza di successo. Se esposto ai raggi solari è necessario utilizzare un filtro con protezione totale.

Aghi, inchiostro e macchine sono conformi alla legge

Si consiglia di rivolgersi ad un professionista che lo utilizza aghi, inchiostri e macchine conformi alla legge, e prendi le dovute precauzioni sia per la tua salute, sia per evitare il pericolo di volerlo rimuovere costando caro su alcuni fronti. “Prima di procedere a farsi un tatuaggio, il cliente (o i genitori se minorenne) è tenuto a firmare un consenso informato – ricorda Ketty Peris, consigliere della Società Italiana di Dermatologia e Venereologia (SIDeMaST), “questo è uno strumento importante perché , da un lato, il professionista che esegue il tatuaggio si impegna ad utilizzare materiali conformi alla legge e rispettano la normativa sanitaria e, dall’altro, il cliente deve dichiarare, sotto la propria responsabilità, di non soffrire di allergie.”

Se decidi di rimuoverlo, come? «Nella maggior parte dei casi con tecniche laser», ha risposto Dario d’Angelo, rappresentante della Società italiana di chirurgia plastica e ricostruttiva estetica (Sicpre). Fulmine laser Attacca il pigmento con una grande quantità di energia, scomponendolo e permettendo all’organismo di eliminarlo. “In alcuni rari casi (urgenza di rimuovere un tatuaggio molto piccolo), è possibile eseguire la rimozione chirurgica, ma questo lascia cicatrici”, ha aggiunto. La luce è più efficace sui colori scuri che su quelli chiari (al punto che, se usati per la depilazione, i capelli neri sono più facili da curare rispetto a quelli biondi): ecco perché i tatuaggi neri o più scuri sono più facili da rimuovere nei colori chiari o cangianti. .

Tipo laser

I laser sono tutti uguali? “Il migliore è il laser Q-switch, che ora è disponibile anche nella versione pico, il che significa che viene erogata un’elevata energia in un tempo molto breve, picosecondi. In questo modo viene interessato solo il pigmento, evitando danni termici al laser. area circostante. La rimozione è molto precisa e il paziente avverte meno dolore», spiega d’Angelo, direttore medico del Centro di Chirurgia Plastica e Ustioni dell’Ospedale Cardarelli di Napoli.

Lo specialista a cui rivolgersi è chirurgo plastico e dermatologo, garantendo che abbiano conoscenza ed esperienza in questo settore. Anche in questo caso la preparazione è importante: nonostante si tratti di un trattamento poco invasivo, un uso improprio del laser può comunque causare danni e cicatrici. «C’è il rischio che si formino irritazioni, vesciche o gonfiori, per questo è necessario effettuare un trattamento adeguato dopo la seduta – spiega Ketty Peris, direttrice della Clinica Dermatologica del Policlinico Gemelli di Roma-Università Cattolica-Irccs -. mantenere la pelle idratata con unguenti e creme innocue (compresa la crema antibiotica) perché c’è rischio di infezione e deve essere protetta dai raggi solari (è meglio usare la protezione 50). Quando si formano delle croste è meglio applicare una pomata emolliente e lenitiva finché non scompaiono naturalmente senza staccarle.”

Quante sessioni e quanti mesi ci vorranno

Quantità sessione Quindi il tempo necessario dipende dalle dimensioni e dalle caratteristiche del tatuaggio, soprattutto dal suo spessore – spiega d’Angelo – in genere sono necessarie dalle 5 alle 8 sedute, con un intervallo di diversi mesi tra una seduta e l’altra: è il tempo necessario? Questo trattamento è indolore e può essere somministrata una pomata anestetica secondo la volontà del paziente. Per un mese dopo il trattamento, in caso di esposizione solare, è necessario utilizzare un filtro con protezione totale.

Quanto costa ogni sessione? «Da 150 a 450 euro, a seconda delle caratteristiche del tatuatore e dello specialista», conclude d’Angelo. Ma devi stare attento: Non tutti i tatuaggi possono essere rimossi. Alcuni pigmenti, infatti, non vengono “raggiunti” dal raggio laser e quindi non riescono a distruggerli; “Questo succede con il giallo e il bianco.” E poi c’è la questione delle dimensioni: più grande è il disegno, più è impossibile ritornare senza lasciare traccia: la conseguenza più probabile è che rimanga una sorta di alone. .

Regole precise sull’inchiostro

Negli ultimi anni le autorità europee e italiane hanno lanciato più volte allerte dopo che l’analisi di alcuni campioni è venuta alla luce presenza di sostanze chimiche pericolose, è allergico e cancerogeno a molti inchiostri comunemente usati. In particolare, gli inchiostri colorati contengono molti componenti chimici e metalli pesanti, come nichel, cobalto e cromo, che possono causare allergie anche significative nelle persone “sensibili”. Si sono quindi sviluppate normative ad hoc: ogni Paese ha le proprie norme.

Rodolfo Cafaro

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