“Evidentemente molte cose sono state fatte durante il periodo fascista”, ha detto Matteo Salvini in un’intervista a Radio Capital. Ha citato come esempi la riforma delle pensioni e i programmi di lavori pubblici.

“Ma le leggi apertamente razziali e le persecuzioni sono una delle cose più folli che siano mai accadute nella storia dell’universo… Preferisco la democrazia e odio la dittatura in tutte le sue forme”, ha detto il popolare leader della Lega Italiana (ex Lega Nord) , che è un serio contendente per il prossimo Primo Ministro italiano. Lo rende noto l’Agenzia Dpa.


Marine Le Pen e Geert Wilders.

I partiti europei anti-immigrazione si incontreranno a Praga

Quando un redattore radiofonico chiese quali risultati positivi si potessero attribuire al fascismo, Salvini rispose: “Vedrai”.

Il presidente italiano Sergio Mattarella ha condannato giovedì le osservazioni sui “benefici del fascismo” durante un evento di commemorazione dell’Olocausto. “Questa è un’affermazione pessima e inaccettabile e deve essere respinta con fermezza. Perché il razzismo e la guerra non sono un errore o un incidente… ma sono conseguenze dirette e inevitabili del fascismo”, ha detto il presidente italiano.

Salvini, il cui partito è alleato del Fronte Nazionale francese di Marie Le Pen e dell’AfD (Alternativa per la Germania) tedesca al Parlamento europeo, sta attualmente conducendo una campagna per le imminenti elezioni parlamentari italiane del 4 marzo. Per loro la Lega di Salvini ha stretto un’alleanza con Forza Italia di Berlusconi, con il partito Fratelli d’Italia e ora anche con il partito Noi con l’Italia. In tutti i casi si tratta di partiti di destra e di orientamento nazionalista. Attualmente il gruppo è in testa ai sondaggi d’opinione, secondo i quali potrebbe guadagnare fino al 39% dei voti. Secondo la DPA al momento non è previsto che il partito ottenga la maggioranza parlamentare.


Statua di Jan Hus nella piazza della Città Vecchia di Praga.

Jan Hus era il modello di Mussolini. Il film avrebbe dovuto mostrare la sua relazione con il predicatore ceco

L’Italia fu sotto un regime fascista dal 1922 al 1945, quando salì al potere il dittatore fascista Benito Mussolini. Le leggi antiebraiche erano in vigore nel paese dal 1938 e nel 1940 Mussolini entrò in guerra a fianco della Germania nazista di Hitler. Per i cechi Mussolini era importante perché fu uno dei firmatari dell’accordo di Monaco, che nel 1938 obbligò il governo cecoslovacco a cedere le zone di confine alla Germania.