Erdogan conferma che una nuova operazione militare è in arrivo in Siria

Erdogan ha detto in precedenza che Ankara avvierà presto questa operazione, con l’obiettivo di creare una zona di sicurezza per combattere, come dice la Turchia, la minaccia terroristica dall’area.

Lo ha affermato una dichiarazione rilasciata a seguito di una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale (NSC) giovedì “Le operazioni in corso e future sul nostro confine meridionale non sono finalizzate all’integrità territoriale dei nostri vicini e sono una necessità per la sicurezza nazionale”.

Il Consiglio chiede ai paesi “Ospitare un gruppo terroristico e violare il diritto internazionale, lasciare questa posizione e prestare attenzione alle preoccupazioni per la sicurezza di Ankara”.

Il governo turco prevede di costruire 100.000 di queste case Siria settentrionale (Idlib) per i siriani che hanno lasciato i campi di Bashar al-Assad, come notato nelle relative pubblicazioni turche.

Nel frattempo, lo stesso Erdogan ha affermato che più di 500.000 siriani erano tornati in Siria dalla Turchia. Si stima che circa 3,7 milioni di siriani vivano ancora oggi entro i confini della Turchia.

Tuttavia, la loro presenza lì, unita a tutti gli altri problemi che affliggono il paese vicino (precisione, svalutazione della sterlina, ecc.), finì per diventare un peso per Erdogan.

Le forze turche hanno lanciato tre grandi incursioni nel nord della Siria, prendendo il controllo delle aree lungo il confine nel tentativo di proteggere i loro confini dalle minacce dello Stato Islamico e dello Stato Islamico. milizia curdaUnità di protezione del popolo o YPG.

La Turchia vede le YPG come un’estensione del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK), che è elencato come un gruppo terroristico da Turchia, Stati Uniti e Unione Europea. Il PKK ha condotto un’insurrezione contro la Turchia dal 1984. Decine di migliaia di persone hanno perso la vita nel conflitto.

I commenti di Erdogan arrivano in un momento in cui la Turchia si oppone all’adesione di Svezia e Finlandia alla NATO, citando il presunto sostegno dei due paesi al PKK e ad altri gruppi che la Turchia considera terroristi, nonché la loro decisione di imporre restrizioni alle vendite militari alla Turchia a seguito dell’invasione di Ankara Tacchino. Siria nel 2019.

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Xaviera Violante

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