Alfred Hitchcock e il suo capolavoro Sudore freddo nel cuore dei videogiochi

I giocatori assumeranno il ruolo di uno scrittore che esce illeso da un incidente d’auto e lotta per convincere il mondo che sua moglie e sua figlia sono scomparse.

Questa è un’altra testimonianza dell’impregnazione del cinema nei videogiochi. Un videogioco “liberamente ispirato” a partire dal Un sudore freddodi Alfred Hitchcock, uscirà secondo Gematsu alla fine dell’anno. Il gioco, pubblicato da Microids e sviluppato da Pendulo Studios, prenderà in prestito il nome dal mitico film uscito nel 1958. Questa non è la prima volta che un film di Alfred Hitchcock ispira un videogioco, dai tempi di un gioco di avventura dedicato all’Inghilterra. regista è stato rilasciato nel 2001 (Alfred Hitchcock presenta: Il taglio finale).

“Naturalmente, i film di Alfred Hitchcock sono una delle principali fonti di ispirazione, sia per il tema del gioco, la sua narrativa, o anche per le tecniche visive che usiamo che riflettono la tecnica cinematografica ripetitiva di Hitchcock”.ha spiegato uno degli sviluppatori del gioco. Un sudore freddo, entrerà così in gioco. Questo effetto appare nel film quando Scottie (James Stewart), che ha le vertigini ed è bloccato in una grondaia del tetto, guarda la strada sottostante, poi quando guarda giù dalla scala della gabbia.

Riferimento ai Rebecca e Psicosi

Ma questo videogioco non è un semplice adattamento di Un sudore freddo : prende ispirazione dall’intera filmografia del regista. «Un sudore freddo non il nostro unico quadro di riferimento. Ad esempio, riecheggia il fatto che la psicoterapia sia al centro del quadro narrativo La casa del dottor Edwardese il personaggio è simile al protagonista di Rebecca, Psicosi e altro ancora”ha continuato lo sviluppatore del gioco.

Il gioco seguirà uno scrittore di nome Ed Miller, che esce illeso da un incidente d’auto in un canyon della California. Sebbene non sia stato trovato nulla tra i rottami dell’auto, Ed ha insistito sul fatto che anche sua moglie e sua figlia fossero nell’auto. Traumatizzato da questo evento, il protagonista inizia a soffrire di vertigini. Iniziando la psicoterapia, alla fine cercherà di spiegare cosa è successo quel giorno. Una sinossi che promette di ricreare l’atmosfera agonizzante tipica dei grandi film di suspense.

Rodolfo Cafaro

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