01/12/2023 08:45
Gli investigatori russi hanno arrestato un uomo con cittadinanza russa e italiana che, secondo loro, è sospettato di essere stato reclutato dall’intelligence militare ucraina e di aver fatto esplodere un ordigno esplosivo su una linea ferroviaria nella regione di Ryazan, a sud-est di Mosca. Lo ha riferito l’agenzia TASS con riferimento al servizio dell’FSB russo. L’esplosione ha ribaltato 15 vagoni di treni merci. Secondo i media russi, l’uomo è sospettato anche di aver compiuto un precedente attacco all’aeroporto militare di Ryazan.
Secondo la commissione investigativa russa, l’uomo nato nel 1988 è stato reclutato dall’intelligence militare ucraina HUR a Istanbul nel febbraio di quest’anno, dopo di che avrebbe completato l’addestramento a Jékabpils in Lettonia, dove si trovavano membri dei servizi segreti lettoni. direttamente coinvolti. Affermazioni simili da parte delle autorità russe sono spesso difficili da verificare da fonti indipendenti. Secondo quanto riferito, gli investigatori russi lo hanno scoperto mentre indagavano su un attacco di novembre ad un passaggio a livello vicino alla città di Rybnoye, a nord di Ryazan.
I servizi segreti russi dell’FSB hanno riferito che nel mese di luglio, secondo le istruzioni dell’HUR, un uomo ha fabbricato un ordigno esplosivo con il quale ha poi attaccato con un drone l’aeroporto militare di Ďagilevo vicino a Ryazan.
Durante la perquisizione della sua abitazione gli investigatori avrebbero rinvenuto componenti per la produzione di esplosivi e ordigni esplosivi, apparecchiature di comunicazione e supporti dati con foto e video relativi all’attacco. Le autorità stanno indagando se sia stato responsabile di altri attacchi e sabotaggi per conto dei servizi segreti ucraini, ha riferito l’FSB.
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