UEFA Nations League: l’Italia tra voglia di Europa e frustrazione per i Mondiali

La qualificazione alle finali della Nations League è stata una fredda consolazione per il tecnico italiano Roberto Mancini. La vista è già rivolta al futuro.

Da cpa/dpa

27/09/2022 – 08:28

È come se ci fossero due nazionali di calcio italiane da anni. Dopo aver trionfato nella finale della Coppa del Mondo 2006 a Berlino, l’Azzurra Squad ha fallito due volte nelle successive qualificazioni ai Mondiali, l’ultima delle quali l’orgogliosa nazione di calcio non è riuscita nemmeno a qualificarsi due volte di seguito. A marzo pareggio per 1-0 con la Macedonia del Nord.

Questo è un altro motivo per cui la qualificazione alla fase finale della Nations League dopo la vittoria per 2-0 di lunedì in Ungheria è stata una piccola consolazione per l’allenatore della nazionale Roberto Mancini. Soddisfatto, “ma purtroppo il risultato precedente è rimasto”. Obiettivo attuale? “Fino a dicembre.” Poi l’Italia scomparirà dal grande palcoscenico mondiale in Qatar. In programma invece due amichevoli contro Albania e Austria.

Il torneo di Coppa del Mondo dovrebbe essere ignorato

Il torneo di Coppa del Mondo va ignorato, lo sguardo è già sul futuro. E anche dopo la prossima estate con la fase finale della Nations League. Un anno dopo, l’Italia vuole difendere il suo titolo all’EM 2024 in Germania. Questo è uno dei motivi per cui Mancini, a differenza dei suoi predecessori, è stato autorizzato a restare dopo la recente umiliazione in Coppa del Mondo ea ricominciare da capo. 34 giocatori di campo sono stati utilizzati davanti al portiere della testa di serie Gianluigi Donnarumma in sei partite della Nations League.

Invece di attaccare l’EM con Federico Chiesa, Ciro Immobile o Lorenzo Insigne, Mancini ha attaccato giovani non conosciuti a livello internazionale come Wilfried Gnonto, Giacomo Raspadori e Gianluca Scamacca. “Siamo stati bravi a riavviare e ricostruire un gruppo che ha valore e su cui possiamo lavorare”, ha detto Mancini. Il fatto che ci sia ancora del lavoro da fare per gli attuali campioni d’Europa è dimostrato almeno dall’unica sconfitta in Nations League – 2:5 contro la Germania.



Gerardo Lucchesi

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