Petar Petković con l’ambasciatore italiano: bisogna impedire a Kurti di tentare di appiccare un incendio – Politica

Il Direttore dell’Ufficio Kosovo e Metohija, Petar Petković, ha informato oggi l’Ambasciatore italiano in Serbia, Luka Gori, della minaccia alla sicurezza del popolo serbo in Kosovo, ha annunciato l’Ufficio Kosovo e Metohija.

Petković discute con Gori della mossa unilaterale di Aljbin Kurti, che ha portato con la forza e illegalmente il sindaco illegittimo e l’unità speciale in una struttura serba nel nord del Kosovo, provocando tensioni e una nuova crisi sul campo.

Secondo Petković, la crisi non ha risposto a nessuno se non alle autorità di Pristina, che in questo modo volevano sottrarsi all’obbligo di formare l’Unione dei Comuni della Serbia (ZSO), che la Serbia attendeva da 3.700 giorni.

Petković ha affermato che le minacce quotidiane di Aljbin Kurti e gli attacchi contro le persone “non sono altro che una continuazione del terrore e delle pressioni contro la Serbia” e ha indicato “gli arresti infondati di Radoš Petrović e Dušan Obrenović”.

Ha detto che c’erano prove inconfutabili della loro innocenza, così come il brutale ferimento di Dragisa Galjak da parte delle forze speciali di Rosu, che, a suo avviso, era una continuazione della nuda violenza del regime di Pristina contro i serbi in Kosovo.

Petković ha anche espresso rammarico per il soldato della KFOR ferito, al quale ha augurato una pronta guarigione.

Nell’annuncio, ha indicato che il popolo serbo persisterà “nelle sue legittime richieste che il finto sindaco lasci la struttura nel nord del Kosovo, così come le forze speciali di Kurti, e che Radoš Petrović e Dušan Obrenović vengano rilasciati dalla custodia”.

Petković ha aggiunto di essere incoraggiato per la prima volta dal fatto che le nazioni Quinte condannino il comportamento di Aljbin Kurti riguardo alla violenza nel Kosovo settentrionale e ha sottolineato che occorre impedire a Kurti di tentare di provocare incendi nella provincia e nell’intera regione.

“Rimaniamo impegnati nel dialogo e nella conversazione come meccanismo per risolvere i problemi e creare un ambiente sicuro per la sopravvivenza e la sopravvivenza del popolo serbo nella provincia, e faremo di tutto per preservarlo”, ha affermato Petković.

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Romana Giordano

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