Il presidente Petr Pavel ha visitato l’ultimo vicino della Repubblica ceca. La sosta di due giorni a Vienna non è stata solo educata e diplomatica, ma anche d’affari.

Nelle trattative con i leader politici austriaci, il capo di stato ceco ha fatto pressioni per la vendita dell’aereo L-39NG prodotto nello stabilimento ceco Aero Vodochody. Lo stabilimento di Odolena Voda vicino a Praga è controllato dalla società ungherese HSC Aerojet Zrt.

Pavel ha parlato di una possibile transazione di una nuova generazione di aerei da addestramento subsonici Aero L-39 Albatros con il suo omologo austriaco Alexander Van der Bellen, nonché il presidente della camera bassa del parlamento Wolfgang Sobotka e il ministro della Difesa Klaudia Tanner.

Dopo l’incontro con Sobotka presso l’edificio del parlamento austriaco, il presidente Pavel ha dichiarato che stavano discutendo la vendita di 12 velivoli che sarebbero stati inclusi nel pacchetto di addestramento dei piloti.

“Il signor Sobotka lo vede come una parte importante della modernizzazione delle forze armate austriache. La nostra offerta è sul tavolo da diversi anni. Cioè per 12 aerei, il pacchetto include anche l’addestramento”, ha detto il capo di stato ceco a Vienna .

Secondo Pavel, gli austriaci hanno scelto tra diverse offerte, i concorrenti di Aero erano per lo più italiani. “Questo progetto è economicamente vantaggioso. Sta all’Austria decidere se il progetto sarà interessante per loro a livello regionale, poiché stanno anche valutando altre forme di cooperazione con l’Italia”, ha affermato Pavel.

Ha anche aggiunto che nei negoziati con il ministro della Difesa austriaco, il tema della vendita di aerei cechi insieme al sostegno dell’Ucraina è stato il loro argomento principale.

Il presidente ceco a Vienna ha anche affermato che avendo completato i suoi doveri – visitando i nostri vicini durante i suoi primi 100 giorni in carica – ora rallenterà i viaggi all’estero. Ha in programma circa una visita all’estero al mese.