L’Eurocommissario Timmermans si dimette, Šefčovič si occuperà dell’agenda sul clima

Timmermans, che parla inglese, tedesco, francese, italiano e russo oltre al suo nativo olandese, è considerato un abile negoziatore grazie al suo ruolo durante i colloqui internazionali sul clima. Il suo allontanamento dalla politica europea sta provocando una certa costernazione a Bruxelles, riferisce Reuters.

La commissaria 62enne, membro dell’esecutivo dell’UE e responsabile del cosiddetto Green Deal sulla transizione dell’UE alle fonti energetiche rinnovabili, aveva informato la presidente della Commissione Ursula von der Leyen della sua decisione a luglio.

L’attuale vicepresidente della Commissione lascia Bruxelles per guidare i candidati combinati del Partito laburista olandese (PvdA) e della Sinistra verde alle elezioni parlamentari di inizio novembre nei Paesi Bassi. “In seguito alla sua decisione di candidarsi nella campagna per le prossime elezioni parlamentari nei Paesi Bassi, il vicepresidente esecutivo Frans Timmermans ha rassegnato oggi le sue dimissioni da membro della Commissione europea”, si legge nella nota.

Secondo lui, von der Leyen ha affidato la funzione di vicepresidente esecutivo a Šefčovič, che sostituirà temporaneamente Timmermans anche come commissario per il clima. In passato Šefčovič si è candidato alla presidenza della Slovacchia per il partito Smér-SD. Ma al secondo turno è stato sconfitto dall’attuale capo dello stato, Zuzana Čaputová. È membro della Commissione Europea dal 2009.

A luglio, il governo dei Paesi Bassi è caduto quando i partiti della coalizione non sono riusciti a concordare modifiche al sistema di asilo e migrazione. L’ex primo ministro Mark Rutte ha successivamente annunciato che si sarebbe ritirato dalla politica dopo le elezioni.

Timmermans è l’unico contendente alla guida dei candidati PvdA e Left Green. In un voto piuttosto formale dei membri del partito di coalizione elettorale, si è assicurato il 91,8% dei voti. Timmermans incontrerà i membri del partito martedì sera, riferisce l’emittente pubblica olandese NOS.

A luglio, Timmermans ha annunciato di voler essere il prossimo primo ministro olandese e ha dichiarato che si sarebbe candidato alla carica di leader della coalizione di sinistra. La sinistra verde e il PvdA hanno deciso di unire le forze nelle elezioni anticipate previste per il 22 novembre nel tentativo di arginare il calo del sostegno ai partiti di sinistra. Ora le due parti sono opposte.

Un sondaggio IPSOS alla fine di luglio ha mostrato che la coalizione Green PvdA-Left potrebbe ottenere 27 seggi, solo due seggi in meno rispetto al partito conservatore VVD del primo ministro uscente Rutte.

Franco Fontana

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