Selonda passò di mano. Una delle più grandi aziende di piscicoltura è passata nelle mani di una banca che controlla l’82% del capitale azionario.
La famiglia Stefanis, fondatrice dell’azienda, è limitata al 4%.
Questa nuova situazione si è verificata dopo che l’assemblea generale della società ha approvato un piano di ristrutturazione che prevede un capitale di debito di circa 50 milioni di euro e l’emissione di un prestito obbligazionario fino a 105 milioni di euro.
L’assemblea ha approvato il nuovo consiglio di amministrazione della società, che ora è composto dal Sig. Athanasios Skordas (ex Vice Ministro dello Sviluppo), dal Sig. Giorgos Antipas, presidente del Consiglio di amministrazione di Perseus, dal Sig. Yiannis Andrianopoulos (l’unico membro esecutivo della Consiglio di Amministrazione di Perseus), Sig. Giannis Stefanis, Sig. Konstantina Lazaris, il signor Michalis Kokkinos e il signor Panagiotis Alagiannis. Nel frattempo le quattro banche creditrici hanno nominato quattro membri del Consiglio di amministrazione. (Skordas, Kokkinos, Alagiannis e Lazaris).
Le informazioni indicano che lo stesso modello di consolidamento dovrebbe essere seguito a Nireas.
Vale la pena ricordare che la banca controlla già Dias Fish Farms, che ha chiesto l’iscrizione nella sezione 99 con un piano industriale che prevede anche capitale di debito e nuovo capitale circolante.
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