La canzone partigiana italiana si sente da una torre a Türkiye. Sabotaggio, dicono le autorità

L’incidente, avvenuto durante il mese di digiuno del Ramadan, è stato descritto dai media filogovernativi turchi come uno scandalo e un “brutale attacco a una moschea”.

Anche il portavoce del partito al governo, Ömer Çelik, ha condannato questo “atto di pirateria” e ha scritto su Twitter che “saranno trovati gli autori di questo atto atroce”.

La provincia di Izmir, con l’omonima capitale, la terza più grande della Turchia dopo Istanbul e Ankara, è una roccaforte del principale partito di opposizione, il Partito Repubblicano del Popolo (CHP).

Questa formazione di sinistra e laica fu originariamente fondata come movimento di resistenza nel 1919 dal fondatore della Turchia moderna, Mustafa Kemal Atatürk.

La canzone Bella Ciao è una canzone popolare italiana cantata più di cento anni fa dalle povere lavoratrici stagionali nei campi per protestare contro le dure condizioni di lavoro.

Durante la seconda guerra mondiale divenne un inno antifascista italiano con un testo modificato ed è ancora occasionalmente cantato nei comizi di sinistra.

Alla fine dell’anno scorso, ad esempio, è stato ascoltato anche a una manifestazione del movimento civile italiano Sardinka, formatosi per protestare contro le politiche del capo del partito di destra Liga Matteo Salvini. La canzone è stata anche resa popolare negli ultimi anni dalla serie Paper House della società di streaming americana Netflix.

Canzone di protesta italiana Bella Ciao:

Franco Fontana

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