Il segretario alla Difesa britannico Wallace si ritirerà dalla politica. È lui che sostiene gli aiuti di Londra all’Ucraina — ČT24 — Televisione ceca

Durante i suoi 53 anni come presidente, ha sperimentato abbastanza violenza armata e politica violenta. Nell’uniforme del reggimento scozzese delle guardie, prestò servizio in Sud America, Europa continentale e Irlanda del Nord.

In seguito scambiò la sua uniforme con un abito e divenne un deputato del partito conservatore.

L’apice della sua carriera politica fu la nomina a ministro della Difesa. Nel 2019 è diventato il primo ex ufficiale militare in quasi tre decenni.

Il ministro vuole aumentare le spese per la difesa

Questo politico è stato una delle figure più importanti nel sostegno dell’Europa all’Ucraina. A differenza di molti paesi europei, Londra considera Mosca da secoli una risorsa strategica. Ben Wallace era di persona al Cremlino appena tre settimane prima dell’aggressione russa. E non si fa illusioni. “Durante i negoziati bilaterali mi veniva da dire: sai che stai mentendo. E sai che lo so anch’io. Perché non finiamo qui?”, ricorda.

Anche la Gran Bretagna si è trovata di fronte a un dilemma a causa dell’aggressione russa. Trent’anni dopo la fine della Guerra Fredda, i tagli al bilancio hanno ridotto le forze armate ai minimi storici. Lo stesso vale per la fornitura di armi di cui i difensori ucraini hanno urgente bisogno. Wallace ha chiesto un aumento della spesa per la difesa al 2,5% del prodotto interno lordo.

“Sarebbe una tragedia se dovesse andare così, ma l’Ucraina è diventata una sorta di laboratorio di combattimento. Diverse aziende offrono armi e noi le diamo all’Ucraina. Poi ci dicono se lo strumento funziona o meno e come usarlo”, ha detto il ministro.

“Non siamo Amazzoni”

Ma Wallace ha suscitato scalpore al recente vertice della NATO a Vilnius quando ha chiesto che l’Ucraina fosse più grata per il sostegno militare occidentale e non trattasse i suoi alleati come il rivenditore online americano Amazon.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyi ha criticato la mancanza di un calendario per l’adesione dell’Ucraina alla NATO definendola “assurda”. Successivamente ha abbandonato le sue critiche e ha affermato che l’esito del vertice è stato buono, se non ideale. Riguardo alla dichiarazione di Wallace, Zelenskyj ha ammesso di non averla capita. Ha aggiunto che l’Ucraina ha sempre mostrato la sua gratitudine al Regno Unito.

Franco Fontana

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