Il presidente della Fifa Infantino: “Critiche ipocrite” al Qatar

Il giorno prima dell’inizio della Coppa del Mondo in Qatar, il presidente della FIFA Gianni Infantino ha liquidato le critiche all’evento definendole “ipocrisia”.

“Penso che ciò che gli europei di tutto il mondo hanno fatto negli ultimi 3.000 anni, dobbiamo scusarci per i prossimi 3.000 anni prima di iniziare a dare consigli morali agli altri”, ha detto l’uomo di 52 anni durante una conferenza stampa, sabato (19/11). ad Ar-Rajjan. È davvero “triste” dover sperimentare questo “doppio standard”.

Il Qatar è stato criticato per anni per la sua cattiva gestione dei diritti umani e delle condizioni di vita dei lavoratori stranieri, a cui hanno fatto eco anche organizzazioni indipendenti come Amnesty International. Il governo dell’emirato ha respinto questo.

“Quante aziende occidentali stanno ricevendo miliardi dal Qatar qui – quante di loro parlano dei diritti dei lavoratori migranti? Nessuna”, ha detto Infantino senza fare esempi. “Chi si prende cura dei lavoratori? Chi? Lo fa la FIFA, lo fa il calcio, lo fa la Coppa del Mondo – e per essere onesti, lo fa anche il Qatar”.

“Non capisco perché i progressi del Qatar non vengano riconosciuti”, ha detto il presidente della Fifa, che ha una seconda casa a Doha. “Questo modo di voler dare unilateralmente una lezione è ipocrita.”

Il Qatar accetta che tutto sia benvenuto

Infantino ha assicurato a tutti i mostri che sarebbero stati i benvenuti nel paese ospitante della Coppa del Mondo. “Posso assicurare che tutti sono i benvenuti qui”, ha detto il 52enne, che ha aperto la sua conferenza stampa dicendo:

“Oggi provo sentimenti molto forti, oggi mi sento qatariota, oggi mi sento araba, oggi mi sento africana. Oggi mi sento omosessuale. Oggi mi sento disabile, oggi mi sento un lavoratore migrante”. Il presidente della Fifa Gianni Infantino

È “un chiaro requisito della FIFA che tutti coloro che vengono qui devono essere accettati. Non importa quale religione, colore della pelle o orientamento sessuale abbiano”. Il governo del Qatar si sta attenendo a questo, ha sottolineato il capo della FIFA.

Aspre critiche a Infantino per i confronti discriminatori

In quanto figlio di “lavoratori migranti” italiani in Svizzera, Infantino dice di sapere cosa significa discriminazione, riferendosi alla sua storia personale. Da bambino è stato discriminato, tra l’altro, per i suoi capelli rossi, le lentiggini e la scarsa conoscenza del tedesco. La giornalista sportiva di Sky UK Melissa Reddy è stata aspramente critica nei confronti di Infantino per il confronto, definendo le sue osservazioni “irrispettose”. Nega le esperienze delle persone disabili, queer o africane. Nel complesso, questa Coppa del Mondo ha sottolineato quanto sia diventato “sporco il gioco” sotto la guida della FIFA.

Gerardo Lucchesi

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