Gli Stati Uniti rafforzano la loro presenza in Israele: inviano la portaerei USS Gerald R. Ford

Gli Stati Uniti stanno aumentando la propria presenza militare in Medio Oriente in seguito all’escalation del conflitto in Israele inviando un gruppo d’attacco che comprende la portaerei a propulsione nucleare USS Gerald R. Ford e navi da guerra di supporto.

Come annunciato dal segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin, il gruppo d’attacco delle portaerei si sta spostando verso le zone marittime più vicine a Israele, mentre allo stesso tempo gli Stati Uniti stanno iniziando a inviare ulteriori munizioni al paese.

La portaerei a propulsione nucleare USS Gerald R. Ford è in Italia per condurre esercitazioni con la marina italiana e si prepara a spostarsi nella Grande Israele mentre la marina italiana si prepara per un’operazione militare su larga scala contro Hamas nella Striscia di Gaza.

“Ulteriore assistenza alle forze armate israeliane è in arrivo”

Il primo pacchetto di aiuti militari “inizierà la partenza oggi e arriverà nei prossimi giorni”, ha detto Austin in una nota.

Il Pentagono aggiungerà anche aerei da combattimento nella regione, che includeranno squadroni F-35, F-15, F-16 e A-10. Negli ultimi mesi, gli Stati Uniti hanno inviato molti di questi aerei da combattimento in Medio Oriente in risposta alla crescente aggressione iraniana nella regione.

Chiama Biden-Netanyahu

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha dimostrato con questi passi che sta mantenendo il suo impegno per il sostegno assoluto a Israele e per il rafforzamento delle capacità di difesa in seguito all’escalation del conflitto con i palestinesi.

“Ci assicureremo che Israele riceva l’aiuto di cui ha bisogno e che sarà in grado di continuare a difendersi”, ha detto Joe Biden in un discorso sugli sviluppi nella regione.

Il presidente degli Stati Uniti ha avuto oggi, domenica, un’altra conversazione telefonica con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, al quale ha annunciato che ulteriori aiuti alle forze armate israeliane sono in arrivo nel Paese, e si prevede che continueranno. miglioramento nei prossimi giorni.

I due leader, secondo la Casa Bianca, hanno concordato di rimanere in contatto regolare nei prossimi giorni e discutere le modalità per recuperare i prigionieri detenuti da Hamas.

Xaviera Violante

"Premiato studioso di bacon. Organizzatore. Devoto fanatico dei social media. Appassionato di caffè hardcore."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *