Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato che mercoledì il suo gabinetto approverà una strategia di sicurezza nazionale volta a rafforzare la resilienza economica del paese, ha riferito Bloomberg. Questa strategia, tra le altre cose, cerca di ridurre la dipendenza unilaterale in vari campi come l’energia, le materie prime e le tecnologie critiche.
“Il nostro mondo multipolare sta diventando sempre più complesso, con molti centri di potere emergenti”, ha detto Scholz a un forum di promozione aziendale nella Germania orientale. “Abbiamo dovuto provare nuove partnership ed è quello che abbiamo fatto”.
Scholtz ha esortato per mesi le aziende a cercare nuovi mercati, in particolare in Asia, ed evitare un’eccessiva dipendenza dalla Cina. Ha chiesto ai leader europei di accelerare i colloqui commerciali con paesi come India, India e Messico.
Il suo consiglio mirava, tra l’altro, a prevenire il declino della Germania come motore economico europeo. Il paese ha bisogno di diversificare rapidamente la sua catena di approvvigionamento per importare materiali di base e la sua base di clienti quando si tratta di vendere prodotti come le automobili.
Finora, tuttavia, si è rivelato impegnativo, con i capi di alcune delle più grandi aziende tedesche, tra cui Siemens AG e Volkswagen AG, che hanno reagito.
La Germania non può sfuggire alla Cina, il suo principale partner commerciale, con un volume totale di scambi di quasi 300 miliardi di euro l’anno scorso, ovvero quasi l’8% della produzione economica della Germania.
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