Ucraina: chiediamo l’appoggio dell’Italia e del Vaticano per il ritorno dei bambini allontanati dalla Russia

Il primo ministro dell’Ucraina, Denis Smigal, ha sottolineato di aver chiesto il sostegno dell’Italia e del Vaticano, per il ritorno dei cittadini – compresi i bambini piccoli – che sono stati “sradicati” dalla Russia dal loro Paese.

Lo ha comunicato il premier ucraino ai giornalisti italiani e stranieri prima di lasciare Roma. Allo stesso tempo, nell’incontro odierno con Papa Francesco, lo ha nuovamente invitato a visitare l’Ucraina.

“Con l’Italia, come con tutta l’Europa, siamo uniti nella difesa, e ancor di più nella ricostruzione”, ha sottolineato il premier ucraino. Denis Smigal ha partecipato ieri alla Conferenza per la Ricostruzione del suo Paese, che si è tenuta nella Città Eterna, insieme al governo Meloni e con la partecipazione di oltre 600 imprese italiane.

Un nuovo periodo nelle relazioni Ucraina-Cina dopo la conversazione di Zelensky con Xi Jinping

“Ritengo che la conversazione telefonica del presidente Zelensky con il suo omologo cinese Xi Jinping abbia segnato l’inizio di un nuovo periodo nelle relazioni tra i nostri due Paesi”, ha aggiunto Smigal. Allo stesso tempo, ha sottolineato che “la comunità internazionale non deve permettere alla Russia di continuare il suo racket nucleare” mentre, allo stesso tempo, “all’Ucraina deve essere garantita la capacità di esportare grano e cibo, nonché la libera circolazione di tutti merci nella regione del Mar Nero”.

Il primo ministro ucraino ha anche affermato che “il suo Paese si aspetta un approccio sostanziale alle sue richieste durante la riunione della Nato, che si terrà il 14 giugno, oltre a ricevere, se possibile, una data per l’adesione all’Alleanza atlantica”.

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Xaviera Violante

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