Successi di Beldocs per gli amanti della musica

Il 15° Beldocs di quest’anno presenta avvincenti documentari musicali che uniscono il pubblico attraverso il loro amore per la musica e i film migliori. Beldocs ha tradizionalmente prestato particolare attenzione ai film musicali, offrendo ai partecipanti al festival un godimento unico della migliore musica, evocata con l’aiuto di approcci cinematografici innovativi e autentici, afferma la dichiarazione.

Nick Cave: Almeno so che è vero (Questo è ciò che so essere vero), è un documentario di Andrew Dominik, ed è stato mostrato ai Beldocs dopo la sua prima alla Berlinale. Il film si concentra sulla relazione creativa e amichevole tra Nick Cave e il suo collaboratore di lunga data Warren Ellis, mentre fa rivivere le canzoni dei loro ultimi due album in studio: Ghosteen (Nick Cave & the Bad Seeds) e Carnage (Nick Cave & Warren Ellis). Il documentario emozionante e potente di Dominic Cave ci avvicina a una nuova fase ottimista nel lavoro di Nick Cave. Lo spazio tra le canzoni illumina questa cosmologia e tema musicale, con una visita al laboratorio dove Cave crea una serie di sculture raffiguranti le vite dei demoni, in realtà i ritratti di tutti noi mentre passiamo dall’innocenza all’esperienza, sintonizzandoci con il mondo e la sua perdita, affrontando la propria scomparsa.

Potete vedere il trailer del film su Canale YouTube del Festival di Beldocs.

Riproduci e gioca regia di Alen Gomis (Alain Gomis)che avrà anteprime regionali come parte della selezione Meteora, è la storia del musicista e pianista jazz americano Telonius Monk (Thelonious monaco), uno degli artisti di punta per lo sviluppo del jazz moderno nei primi anni Quaranta del Novecento. Gomis ci riporta al 1969 con il suo documentario musicale, che mostra la controversa intervista inedita del Monaco che è stata registrata prima della sua esibizione a Parigi. Riproduci e gioca Attraverso questo ritratto di questo grande artista, mostra la copertina della sua lotta contro i quadri stereotipati, così come il volto oscuro della macchina dei media in tutta la sua crudeltà.

Filmato guarda qui.

discoteca italiana. Il suono brillante degli anni ’80 (Italo Disco. Il suono frizzante degli anni ’80), un documentario italo-tedesco, è una sorta di macchina artistica del tempo attraverso l’universo musicale di un’epoca. Direttore Alessandro Melacini (Alessandro Melazzini) Utilizzando materiale documentario, ricerche adeguate e l’illuminazione di personaggi di spicco dell’epoca, parlò dell’Italo Disc, un fenomeno musico-sociologico nato in Italia e poi sviluppatosi in Germania, che trascendeva la musica da ballo e permeava l’intera società. I film di Melacini danno al pubblico un’atmosfera musicale in uno spazio commerciale futuristico – sia attraverso filmati d’archivio che conversazioni con artisti e personalità di spicco degli anni ’80 – rivelando il suono frizzante che poi fa ballare l’intero pianeta.

Trailer del film guarda qui.

Enio Morrisone (Ennio)Il premio Oscar Giuseppe Tornatore (Giuseppe Tornatore), è un documentario dedicato al direttore d’orchestra e compositore recentemente scomparso, il più importante scrittore di musica da film, i cui primi lavori includevano musica sinfonica e da camera. Film attraverso filmati d’archivio e interviste che Tornatore ha realizzato con i collaboratori Morricone, tutto il grande cinema mondiale, tra cui Oliver Stone (Pietra d’oliva)Quentin Tarantino (Quentin Tarantino), Paolo e Vittorio Taviani (Paolo Taviani, Vittorio Taviani) e Bernardo Bertolucci (Bernardo Bertolucci), mostrando il percorso artistico di questo musicista miracoloso. In Tornatore, Morricone non è solo un creatore trascendentale, divino, con uno straordinario talento, ma anche qualcuno intriso di vera umanità.

Il trailer di questo film è trovate a questo link.

Jubilee 15th International Documentary Film Festival Beldocs 2022, che si terrà dall’11 al 18 maggio in sette località a Belgrado, sarà presentato in anteprima nel nostro paese più di 100 documentari in 12 unità di programma. I biglietti sono in vendita online, attraverso il sito beldocs.rs.

Il festival è sostenuto da: Unione Europea attraverso il programma Creative Europe MEDIA, Ministero della Cultura e dell’Informazione della Repubblica di Serbia, Segreteria della Cultura di Belgrado, Serbian Film Center, Greek Film Center, Montenegro Film Center, Danish Film Institute, Ambasciata di Australia, Portogallo, Slovenia, Finlandia, Goethe Institute, Austrian Cultural Forum, Italian Cultural Center, French Institute, UN Women, Missione OSCE in Serbia, Facoltà di Filosofia, Università di Belgrado, Fondazione Sasha Marchetta, Al Jazeera Balkans, DOX TV, ORION Telecom.

Romana Giordano

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