Riforma sanitaria: un antidoto alla corruzione

Lo ha detto Machiavelli, uomini arroganti e vili che, come Alberto Carrasquilla, nell’agiatezza del potere sono trascinati giù dal suo atteggiamento insolente verso la violenza con cui cerca di imporre al popolo Riforme Fiscali antipopolari e regressive, solitamente, su al contrario, mostrati sprezzante e umile nei guai.

Ebbene, in onore della famosa frase del filosofo italiano, abbiamo iniziato questa settimana con un’immagine di dialogo e l’umile Carrasquilla, riapparso sulla scena pubblica promuovendo una lettera in cui, in tono conciliante e insieme a decine di altre personalità , ha chiesto al presidente Gustavo Petro di ritirare la Riforma sanitaria per ampliare il dialogo sociale che, sostiene, non è stato all’altezza delle aspettative richieste da un’iniziativa così sottile.

Indubbiamente, molte delle persone che hanno firmato la lettera erano motivate da un genuino interesse a contribuire al dibattito pubblico, un interesse che deve essere stato offuscato dallo sfacciato cinismo di personaggi come l’ex ministro delle Finanze.

Coloro che sono “responsabili di disastri sociali” e “insurrezioni popolari” insieme ad altre figure di potere radicate nell’establishment, osano ora apparire come conciliatori impotenti e tecnici, con un grande spirito di dialogo. Con tono supplichevole, quasi supplichevole, cercano di evitare una stridente contraddizione: chiedono dialogo dopo aver sostenuto, con atti o omissioni, la flagrante violenza contro i manifestanti durante lo sciopero, che si è svolto nell’ambito del famoso processo di Riforma Fiscale . e un aumento dell’IVA all’inizio del 2021.

Una contraddizione fragorosa, ma soprattutto intollerabile, data la sua indole cinica e aspra, quando da Ministro delle Finanze non solo non capiva la situazione economica del Paese, ma chiudeva anche ogni possibilità di dialogo e cercava di far avanzare la suddetta Processo di riforma fiscale basato sulla repressione poliziesca del suo governo, senza possibilità di dialogo e accordo, la posizione del governo che ha lasciato gravi perdite di vite umane e feriti e violazioni senza precedenti dei diritti umani, fatti oggi oggetto di indagine da parte della Corte internazionale di giustizia .

Al contrario, dopo un lungo processo di dialogo sociale che si è svolto tra pazienti, medici, infermieri e operatori del movimento sociale per il diritto alla salute, e da cui è nata la proposta di Riforma Sanitaria, varata dal nostro governo insieme al Ministero della Salute , proseguita con un’intensa fase di confronto, ora con Commissione VII DPR RI come epicentro.

I membri del Congresso di varie denominazioni politiche, anche di altre commissioni della Camera e del Senato, si sono incaricati di organizzare 38 udienze pubbliche, in 21 città diverse, dalle più popolose alle più lontane, come Inírida, Yopal, San José del Guaviare, tra le altre. Le organizzazioni sociali del settore sanitario hanno aderito a diversi vertici per la salute a Cali, Bucaramanga, Medellín e Barranquilla.

Accogliamo con favore le opinioni e le lamentele del pubblico e dei pazienti colpiti dal fallimento strutturale del sistema sanitario, di vari settori e attori del settore che desiderano ascoltare il maggior numero di posizioni e proposte. Nell’ambito della discussione tecnica condotta dai relatori, sono state inserite diverse proposte di modifica migliorativa del disegno di legge.

Lamentele su diversi ostacoli all’accesso a servizi sanitari di qualità e processi di ascolto e dialogo sociale hanno permesso di consolidare le diagnosi e affinare l’essenza di Reformasi: progressi nel rafforzamento della capacità di governo, cioè nella governance del sistema pubblico che è un mandato costituzionale, e organismi come Supersalud sono chiamati ad intraprendere azioni di ispezione, vigilanza e controllo; A ciò si accompagna il ripristino di un modello di convenzione, progettazione, coordinamento, valutazione e funzionamento del sistema, con la partecipazione degli attori pubblici e privati ​​del sistema, nonché dei loro patrimoni (utenti, lavoratori, enti, organizzazioni professionali sanitarie) . , medici ), per aumentare l’occhio vigile e i criteri sociali, scientifici e tecnici per l’uso appropriato delle risorse e l’assistenza pertinente e di qualità per la popolazione.

Allo stesso modo con il consolidamento di un sistema informativo pubblico integrato e interoperabile che segnali in modo trasparente tutti gli attori del sistema, sia il flusso di risorse come i casi medici che l’erogazione di servizi e tecnologia.

Quanto sopra ha contribuito a sradicare la gestione ingestibile da parte di vari attori ea ridurre l’ambiguità nella gestione finanziaria e contabile, in particolare quella gestionale affidata da un gran numero di EPS a risorse della sanità pubblica come intermediari privati. Per coloro che sostengono che la corruzione dell’EPS sia nel passato e sepolta con Saludcoop, Caprecom, Cafesalud e Medimás, l’immagine delle banconote imbottite che in passato sono state trovate nascoste sul tetto della sede di ASMED SALUD da alcune autorità, è un esempio di questa pratica spregevole che rimane nel sistema dopo tre decenni di attuazione dell’Institutional Design Act 100, di tre decenni che richiedono miglioramenti estetici piuttosto che strutturali.

Nonostante ciò, ea riprova dell’affermazione secondo cui il fallimento non è di natura strutturale, continua ad emergere una sistematica crisi di inefficienza finanziaria dell’EPS, ancora evidente nell’ultimo rapporto dell’Osservatorio Sanitario Nazionale (marzo 2023) dove è stato verificato che solo 7 L’EPS su 25 ha soddisfatto tre indicatori finanziari che devono rispettare.

Per questo il disegno istituzionale proposto dalla Riforma Sanitaria, affinato con proposte provenienti da vari settori, prevede un sistema che moltiplichi le tipologie di audit possibili e il numero di soggetti che possono svolgerli, tra cui Dirigenti Sanitari e Vita, Adress e specialisti. , entità private, pubbliche e miste, vale a dire potenziare il controllo, il monitoraggio e la supervisione relativi a tali procedure. Altri meccanismi di controllo della spesa e della corruzione richiamati dalla Riforma sono i modelli di bilancio e la standardizzazione; meccanismo di pianificazione rigorosa del processo di territorializzazione; cooperazione tra IPS pubblico e privato, in contrasto con l’attuale concorrenza che fa salire i prezzi; manuali tariffari non solo per le tecnologie attualmente operative ma anche per i servizi, che consentono la fissazione dei prezzi; nonché meccanismi per la valutazione e il controllo della frequenza di utilizzo dei servizi e della tecnologia basati su modelli di trattamento delle malattie, protocolli e linee guida che soddisfano gli standard globali.

Di fronte all’altissimo grado di discrezionalità dell’EPS in merito ai contratti di fornitore di assistenza sanitaria IPS preferiti, che comportano ampi incrementi di portafoglio con altri IPS e che li obbligano a fornire servizi sanitari a debito, si concorda di rendere esplicita la formazione di un accordo volontario, come convenzione di volontariato opera come contratto tra Adres e IPS, per garantire un ricevimento certo e tempestivo di pazienti e risorse da parte di quest’ultima.

Lo slogan della Riforma, quindi, è più attento alle risorse, mentre riduciamo il numero di mani che toccano i soldi, puntando ora su modelli di cura con approcci preventivi, predittivi e risolutivi, con Centri sanitari di base e territoriali ed équipe sanitarie multidisciplinari , diritto alla casa e alla comunità; rispettare le condizioni di lavoro degli operatori sanitari.

Va infine sottolineato che alcuni dei passi approfonditi dalla Riformasi sono dovuti a sviluppi e mutamenti di tendenza che si sono manifestati nell’ultimo periodo, come il passaggio diretto di Adrea ad IPS, consolidato dal 2004 con il Decreto 3260 che lo ha reso possibile concentrare il flusso di queste risorse al regime, che ha sovvenzionato ed evitato atti di corruzione da parte di enti territoriali, e poi con misure legislative e decreti nei successivi governi di Santos e Duque per mantenere questo flusso diretto.

Ma Reformasi si avvale anche delle capacità amministrative, operative e gestionali di EPS che possiedono i requisiti per diventare un Health and Life Manager. Tale responsabile, in qualità di agente di sistema, si occuperà delle funzioni amministrative e dei livelli di gestione operativa per l’accesso degli utenti alla sanità di media e alta complessità, nella Rete Sanitaria Integrata e Integrata.

Sulla base dei benefici accumulati che l’attuale sistema sanitario ha conseguito, la Riforma Sanitaria è un antidoto agli incentivi perversi che, tuttavia, hanno dominato il disegno istituzionale del sistema. Il risultato, quindi, è il prodotto di una migliore articolazione dei processi di accordo sociale e politico che riflettono importanti consensi che consentono di progredire nella trasformazione del sistema sanitario per garantirne il miglioramento.

Dato il panorama posto dall’approvazione della Riforma al Congresso nel prossimo futuro, è chiaro che coloro che gestiscono le risorse della sanità pubblica in modo inefficiente e persino corrotto sono in gravi difficoltà. Gli imprenditori sanitari ei loro strenui difensori insistono nel lanciare frasi e formule dal contenuto tecnico apparentemente critico, ma spesso distorcono la realtà di quanto si sta elaborando nella Riforma. Sono riusciti a trascinare voci apparentemente ignare che si sono unite a loro e, in buona fede, hanno finito per condividere piattaforme e gridare richieste insieme a figure impresentabili come l’ex ministro Carrasquilla.

Anche gli imprenditori sanitari perdono soldi se riescono ad affondare Reformasi. Il loro comportamento e quello dei loro portavoce saranno esposti, alla presenza di persone che potranno verificare, una volta per tutte, che hanno impedito l’avanzamento dei cambiamenti che chiedevano mobilitandosi in piazza e che hanno ratificato con entusiasmo alle urne .

@AlfreMondragon
Rappresentante storico del Consiglio del Patto e relatore per la riforma sanitaria

Rodolfo Cafaro

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