Nuovi passi in Ue per liberare cittadini e imprese dai costi dell’energia

Un gran numero di stati ha adottato misure in materia di tassazione per aiutare a sollevare cittadini e imprese dall’aumento costi energetici.

In particolare, recentemente è stata approvata in Italia una legge secondo la quale alcune aziende possono beneficiare di un credito d’imposta del 10% o del 20% dei loro costi energetici, mentre allo stesso tempo la fornitura di gas naturale è, a determinate condizioni, subordinata. con aliquota IVA ridotta del 5%.

L’Italia, infatti, nel tentativo di agevolare gli affari, ha dato loro la possibilità di procedere alla definizione delle loro cause tributarie pendenti pagando, in un’unica soluzione, un importo proporzionale al grado di aggiudicazione nonché all’ammontare delle pretese contestato.

Inoltre, il Regno Unito ha istituito in Irlanda del Nord un’esenzione IVA per i materiali a risparmio energetico, mentre si segnala che in alcune aree del Canada le tasse sui combustibili fossili (benzina e petrolio) sono state notevolmente ridotte.

La Croazia si muove nella stessa direzione, estendendo l’adozione di un’aliquota IVA ridotta al 5% (invece del 13%) sulla fornitura di gas naturale, legna da ardere e altri prodotti della combustione per il riscaldamento. Sono quindi evidenti le iniziative che il Paese sta prendendo per rafforzare non solo i cittadini ma anche le imprese in un periodo in cui i costi energetici sono in costante aumento.

Xaviera Violante

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