New York City risarcirà i danni per la violenta repressione delle proteste antirazziste nel giugno 2020

New York City pagherà $ 21.500 a titolo di risarcimento a ciascuno dei circa 320 manifestanti vittime della brutalità della polizia durante le proteste antirazziste in seguito alla morte dell’afroamericano George Floyd.

Molte città in tutta l’America sono state scosse da proteste episodiche nelle settimane successive alla morte accidentale del 46enne Floyd, durante un’operazione di polizia a Minneapolis il 25 maggio 2020. Diverse manifestazioni del movimento “Black Lives Matter” non sono mancate saccheggi, ma anche denunce per l’uso della violenza da parte della polizia, soprattutto nelle grandi città della costa orientale degli Stati Uniti.

All’inizio di febbraio, la commissione cittadina che indagava sulla denuncia aveva raccomandato un’azione disciplinare contro gli agenti di polizia per 146 episodi di violenza, abuso di potere o insulti.

L’accordo transattivo raggiunto dal governo di New York City, che deve essere ratificato da un tribunale federale, riguarda solo la manifestazione del 4 giugno nel Bronx, hanno riferito i media americani.

Il rapporto del comitato cittadino citava denunce contro agenti di polizia per aver picchiato i manifestanti e per l’uso indiscriminato di gas lacrimogeni.

Nel frattempo, il dipartimento di polizia di New York ha indicato le proteste antirazziste del 2020 come un’opportunità per ridisegnare le proprie politiche e addestrare i propri membri a supervisionare manifestazioni su larga scala.

FONTE: APE-ME

Xaviera Violante

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