Membri del governo italiano di estrema destra, Giorgio Meloni, al centro di una controversa inchiesta: di cosa sono accusati?

Membri del governo di destra italiana si trovano al centro di un’inchiesta controversa, soprattutto da quando il “segmento giudiziario” ha deciso di indagare sul governo di Djordje Meloni, in vista delle elezioni del Parlamento europeo del prossimo anno, riferisce il quotidiano britannico “The Guardian”. .

Le tensioni sono aumentate da quando sono emerse accuse sulle attività commerciali del ministro del Turismo Daniela Santanka, una stretta collaboratrice di Meloni, che hanno portato a chiederne le dimissioni. Santanke ha negato di essere indagato durante un discorso in parlamento la scorsa settimana.

Tuttavia, una fonte giudiziaria ha confermato poco dopo il discorso che era indagato da ottobre per bancarotta e false dichiarazioni contabili relative al suo gruppo editoriale Visibilia.

“Non ho mai rilevato nulla che non fosse mio, non ho mai abusato di una posizione di leadership in azienda. Sfido chiunque a dimostrare il contrario”, ha detto.

Anche un giudice italiano è finito nel mirino del governo dopo aver respinto una richiesta del pubblico ministero di aggiornare un caso che coinvolgeva Andrea Delmastra, un funzionario del partito Fratelli d’Italia di Meloni.

Delmastro è stato accusato di aver violato le regole di segretezza dopo aver parlato in parlamento di Alfredo Kospit, un anarchico che è stato incarcerato secondo rigide misure normalmente riservate ai boss mafiosi.

Allo stesso tempo, Ignazio la Russa, presidente della Camera alta e co-fondatore di Fratelli d’Italia, ha acceso polemiche dopo aver messo in dubbio un’accusa di stupro mossa da una donna al figlio.

Maurizio Gaspari, un politico del partito Napred del defunto Silvio Berlusconi, ha accusato la corte di “un attacco alla costituzione”.

Ma i giudici hanno risposto al fuoco, sostenendo che le accuse inventate contro di loro hanno minato la fiducia nella magistratura.

Il governo di Djordje Meloni sta cercando di spingere per cambiamenti nella magistratura, compresa la limitazione dell’uso delle intercettazioni e l’abolizione del reato di abuso d’ufficio, che ha suscitato critiche da parte dei giudici.

Il governo sta anche cercando di separare le posizioni di giudici e pubblici ministeri in modo che non possano più cambiare lavoro, una mossa che alcuni giudici hanno descritto come un modo per punire la magistratura.

Romana Giordano

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