Le banche prevedono un aumento della domanda di prestiti alle imprese

I criteri per la concessione di prestiti alle società non finanziarie (NFE) rimarranno invariati durante il quarto trimestre del 2022, come riportato dalla Banca di Grecia. Anche le condizioni complessive per la concessione di prestiti alle imprese sono rimaste invariate, mentre è aumentata la domanda complessiva di prestiti alle imprese.

Sono rimasti invariati i criteri e le condizioni complessive per l’erogazione del credito alle famiglie. La domanda di abitazioni e prestiti al consumo è rimasta pressoché invariata.

Prestiti a società non finanziarie

Nel quarto trimestre del 2022 i criteri per l’erogazione dei prestiti alle società non finanziarie (SNF) sono rimasti invariati rispetto al terzo trimestre del 2022, andamento in linea con le attese espresse nell’indagine del trimestre precedente. Inoltre, la banca prevede che i criteri rimarranno invariati durante il primo trimestre del 2023.

Grafico 1 – Criteri di credito (media)

Le condizioni complessive dei prestiti alle IFM rimangono invariate rispetto al terzo trimestre del 2022.

Grafico 2 – Domanda (media)

Nel corso del quarto trimestre del 2022 è aumentata la domanda di prestiti nel suo complesso e, in particolare, di prestiti a lungo termine, sia da parte delle piccole, medie e grandi imprese. I fattori che hanno contribuito all’aumento della domanda sono stati principalmente il finanziamento degli investimenti fissi e la formazione del capitale circolante. Nel trimestre successivo la domanda complessiva di prestiti da parte delle piccole e medie imprese dovrebbe continuare ad aumentare.

La percentuale di richieste di prestito alle imprese respinte non è cambiata rispetto al trimestre precedente (cfr. grafico 3).

Figura 3 – Percentuale di domande respinte (media)


Prestiti per le famiglie

Nel corso del quarto trimestre del 2022 i criteri e la durata del credito alle famiglie nel suo complesso non hanno subito variazioni rispetto al terzo trimestre del 2022 (cfr. grafico 1), andamenti in linea con le attese dell’indagine del trimestre precedente.

La domanda di prestiti al consumo e mutui è rimasta pressoché invariata (cfr. grafico 2). Per il primo trimestre del 2023 la domanda di mutui e prestiti al consumo è attesa pressoché invariata.

I criteri per la concessione di alloggi e prestiti al consumo non dovrebbero cambiare durante il primo trimestre del 2023.

La percentuale di domande di prestito delle famiglie respinte è rimasta pressoché invariata rispetto al trimestre precedente (cfr. grafico 3).

Xaviera Violante

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