Lam: La federazione paga troppo Nagelsmann

Philipp Lahm, ex capitano della Germania ed ex giocatore del Bayern, ha iniziato a scrivere una rubrica per il portale “Die Zeit”.

Fonte: B92

Foto: Profimedia

Nel suo ultimo post ha analizzato i passaggi per nominare Julian Nagelsmann come allenatore della Germania.

A Julian Nagelsmann è stato affidato il compito di fornire equilibrio e stabilità alla squadra di calcio, stabilendo gerarchia, continuità, stile; in altre parole, dargli un nuovo volto e trovare il modo di sfruttare il suo grande potenziale. Alla Germania è mancato tutto questo ultimamente. Qualcuno direbbe che non c’è molto tempo, ma Walid Reragui ha dimostrato con il Marocco ai Mondiali che un leader di qualità può cambiare la situazione in pochi mesi.“, ha scritto Lam.

Ha ammesso di non essere sorpreso dall’arrivo di un giovane esperto alla guida della nazionale.

Nagelsmann è un candidato naturale per il posto vacante nell’elettorato. Da quando, ancora sotto i 30 anni, ha guidato l’Hoffenheim dalla lotta per la sopravvivenza all’Europa, si è saputo che è un allenatore di grande talento. Tuttavia, non si è dimostrato in grado di sviluppare un top team. Ha fatto bene con il Lipsia, ma il distacco dal Bayern resta più o meno lo stesso. A Monaco ha maturato un’esperienza di altissimo livello, che potrebbe aiutarlo nel lavoro che ha accettato oggi“.

La sua permanenza al Bayern lo ha sicuramente aiutato durante le trattative con la Federazione. Il mio club è uno dei soli una dozzina di club in Inghilterra, Spagna, Germania, Italia o Francia che possono permettersi di pagare ingenti somme di denaro; lì i migliori giocatori e allenatori guadagnano due o tre volte quello che guadagnavano dieci anni fa e chiunque abbia successo in un club del genere diventa automaticamente una delle persone più pagate del calcio. Per la seconda volta consecutiva la DFB ha scelto un allenatore precedentemente esonerato dal Bayern. Nagelsmann guadagnerà 400.000 euro al mese in Nazionale, anche se l’Associazione si è trovata recentemente in una situazione finanziaria difficile.e”, ha detto Lam.

Ha aggiunto che la questione avrebbe potuto essere risolta diversamente.

Non è buono. Sono troppi soldi. Accetto la tesi secondo cui non si può fare nulla riguardo alle dinamiche economiche dei club che competono per gli obiettivi più alti, compresi i migliori giocatori e allenatori. Tuttavia, le federazioni calcistiche non dovrebbero seguire questi passi e offrire salari esorbitanti. Non dovrebbero essere necessari più di due milioni di euro, forse a volte di più a seconda del successo ottenuto. Le federazioni hanno la propria cultura e giocano secondo le proprie regole, quindi devono avere anche una propria logica economica. Ci sono solo dalle 10 alle 15 partite rappresentative all’anno; nei migliori club se ne giocano tre o quattro volte di più. Nel contesto dei grandi tornei che si tengono ogni due anni, possiamo pensare ai selezionatori come a dei “lavoratori stagionali”. Tra Mondiale ed Europeo c’è un intervallo che va dalle quattro alle sei settimane, durante le quali il selezionatore non lavora con la squadra, avendolo solo per dieci giorni in alcune di quelle occasioni.– ha concluso Lam.

Romana Giordano

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