La Spagna segnala l’ultimo focolaio di peste suina africana in Italia

Il 21 agosto 2023 il Servizio Sanità Animale (SVO) provenienti dall’Italia hanno segnalato 1 focolaio di peste suina africana (PSA) in un’azienda agricola maiale domestico nel Comune di Montebello della Battaglia, in provincia Pavianel territorio compreso nella parte I dell’allegato del regolamento di esecuzione (UE) 2023/594, una zona cuscinetto finora non colpita dalla malattia, annessa alla zona colpita dall’epidemia di cinghiali (parte II) nei paesi nordoccidentali dell’Unione europea, come spiega il Ministero spagnolo dell’Agricoltura (MAPA) in un rapporto.

L’allevamento era un allevamento familiare che all’epoca in cui sorsero le accuse aveva un censimento di 166 capi, con annesso macello. I sospetti sono iniziati con il rilevamento di un tasso di mortalità molto elevato (10 uccelli) da parte degli allevatori il 13 agosto. È tutto presto SVO Italia Hanno visitato l’allevamento e prelevato campioni ufficiali che sono stati confermati presso il Laboratorio Nazionale di Riferimento della PSA in Italia il 18 agosto 2023.

Le autorità italiane hanno attuato misure di controllo nelle aree colpite come previsto dal Regolamento Delegato (UE) 2020/687 della Commissione, che integra il Regolamento (UE) 2016/429 del Parlamento Europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme relative alla prevenzione e controllo di alcune malattie elencate, comprese quelle relative a focolaio nei suini domestici immobilizzazione ed evacuazione sanitaria degli allevamenti colpiti, distruzione delle carcasse degli animali macellati, nonché distruzione dei prodotti potenzialmente contaminati, implementazione di zone di protezione e sorveglianza intorno agli allevamenti colpiti con restrizioni di movimento e indagini epidemiologiche per cercare di identificare l’origine dell’infezione, tra cui altri .

L’allevamento, secondo le autorità italiane, è stato sgomberato il 19 agosto ed è in corso un’indagine epidemiologica che attualmente sembra escludere il contatto con cinghiali come fonte di infezione, poiché lì non sono stati colpiti cinghiali. quest’area. . Le ricerche sono comunque in corso nella zona sono morti cinghiali per cercare di escludere completamente questa strada.

Mappa di regionalizzazione dell’UE per la PSA

Un’altra ipotesi allo studio è quella il virus è entrato attraverso i fomiti contaminato. Per indagare su questo percorso, le autorità italiane hanno prelevato campioni di vari materiali come mangimi, ruote di trattori, materiali per lettiere, ecc. per poter identificare l’origine del virus, che attualmente rimane sconosciuta, ha affermato il MAPA.

«Questo è ciò che viene ricordato l’importanza di implementare adeguate misure di biosicurezza negli allevamenti di suini, nel trasporto di animali, nonché in relazione ai cacciatori che si recano in paesi colpiti o a rischio di essere colpiti da questa malattia e che potrebbero inavvertitamente contribuire alla diffusione di questa malattia al ritorno nel nostro Paese.”, hanno sottolineato dal Ministero dell’Agricoltura spagnolo.

Hanno inoltre sottolineato l’importanza di garantire il funzionamento dei sistemi di sorveglianza passiva per la diagnosi precoce delle malattie, e quindi è fondamentale comunicarlo all’SVO. segni di qualsiasi malattia che possono comparire negli animali, sia negli allevamenti e nelle strutture di trasporto degli animali, sia nell’ambiente naturale nei cinghiali.

Mappa delle localizzazioni dei focolai nei suini domestici (cerchi rossi) notificata il 21 agosto 2023 dalle autorità italiane

Rodolfo Cafaro

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