La posizione di Putin non è così solida come sembra, come hanno notato i media mondiali

Il Wall Street Journal ha concluso che Putin cercava vendetta per la guerra in Ucraina, mentre il Sunday Times ha parlato di insulti contro il presidente russo.

“La rivolta dell’unità Wagner guidata da Yevgeny Prigozhin è una conferma definitiva di quanto devastante si stia sviluppando la guerra in Ucraina per Putin. Anche se il leader russo avesse avuto la meglio nella battaglia contro i wagnetisti, è difficile immaginare che Putin possa sopravvivere a una simile umiliazione. “Il suo prestigio, il suo potere, persino la sua vita sono ora in gioco”, ha scritto Gideon Rachman sul Financial Times. “15 mesi fa, l’esercito di Vladimir Putin si trovava di fronte a Kiev. Adesso il leader russo lotta per difendere Mosca”, ha concluso il commentatore.

Anche Peter Baker del New York Times ha concluso che la ribellione di Wagner è stata la più grande sfida di Putin durante il suo regno. “Questa rivolta di breve durata mostra che il potere di Putin è al suo punto più debole da quando è entrato in carica più di due decenni fa”, ha scritto.

Il quotidiano italiano La Stampa ha visto la rivolta come una prova che la Russia era caduta nel caos, mentre il tabloid britannico Sunday Mirror ha titolato in prima pagina “Il terrorismo è diventato dittatore, Putin vacilla”.

“Ribellione militare nel suo stesso paese. La rapida occupazione dell’Ucraina originariamente prevista non avrebbe comportato cambiamenti peggiori. Putin destabilizza la Russia e il suo stesso potere, invece di rafforzarlo”, ritiene la Neue Zürcher Zeitung.

Un altro quotidiano svizzero, il Tages Anzeiger, ha scritto che, sebbene la rivolta sia stata di breve durata, in seguito le cose non sarebbero state più le stesse. “Il presidente è uscito da questo dramma così debole che il pubblico è rimasto incerto”, si legge nel commento.

Morawiecki non esclude tensioni, i paesi baltici si sono coordinati con la Finlandia

Il primo ministro polacco Mateusz Morawiecki ha affermato che quanto accaduto sabato in Russia ha portato a “conclusioni molto ambivalenti”. Sebbene la Polonia consideri la situazione un problema interno russo e, secondo Morawiecki, non vi sia alcuna necessità di aumentare la prontezza al combattimento nel paese in questa fase, “potrebbero esserci ulteriori tensioni al confine con la Bielorussia”, secondo lui. Per questo oggi il capo del governo polacco si prepara a recarsi personalmente alla frontiera, ha dichiarato d’accordo rmf24.pl. Varsavia cerca da tempo di fortificare il suo confine e il confine orientale della NATO con la Bielorussia, con barricate di ferro e cemento lungo l’intero confine polacco-bielorusso di 418 chilometri.

Il presidente lettone Edgars Rinkēvičs in lettone Radio ha affermato che il suo Paese, insieme a Lituania, Estonia e Finlandia, sta coordinando misure rafforzate alle frontiere esterne e, se necessario, deciderà congiuntamente di chiudere le frontiere con Russia e Bielorussia. Secondo lui, questo non è necessario in questo momento.

Marinella Castiglione

"Tipico risolutore di problemi. Incline ad attacchi di apatia. Amante della musica pluripremiato. Nerd dell'alcol. Appassionato di zombi."

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *