La Cina, ‘preoccupata’ per l’escalation del conflitto, chiede ‘dialogo’

Il governo cinese, “profondamente preoccupato” per il conflitto armato in Ucraina, che continua ad “aggravarsi” e si rischia addirittura di “sfuggire al controllo”, ha chiesto “dialogo”, ha detto oggi il ministro degli Esteri cinese Chin Gang.

“Continueremo a promuovere il dialogo per la pace (…) cooperare con la comunità internazionale per promuovere il dialogo, consultare, fornire risposte alle preoccupazioni di tutte le parti e cercare la sicurezza comune”, ha esortato il capo della diplomazia cinese in un discorso a Pechino.

Queste dichiarazioni fanno seguito alla smentita di lunedì da parte della diplomazia cinese di voler fornire alla Russia armi o munizioni per sostenere la sua incursione in Ucraina, come ha affermato il segretario di Stato americano Anthony Blinken.

Il capo della diplomazia europea, Giuseppe Borrell, ha avvertito ieri che qualsiasi trasferimento di armi o munizioni dalla Cina alla Russia attraverserebbe la “linea rossa” dell’Unione europea.

“Chiediamo ai Paesi interessati di smetterla di gettare benzina sul fuoco il prima possibile, smetterla di accusare la Cina, fermare il rumore, gridare ‘oggi Ucraina, domani Taiwan'”, ha aggiunto il ministro degli Esteri cinese, riferendosi all’isola che la Cina considera una provincia . che si è staccato.

Appena ventiquattr’ore prima del 24 febbraio, quando sarà passato un anno dall’invasione militare russa dell’Ucraina, stanno crescendo le pressioni occidentali sulla Cina, che pubblicamente non ha né appoggiato né criticato quelle che il Cremlino chiama “operazioni militari speciali”. ha espresso più volte il proprio sostegno a Mosca, che sta subendo le sanzioni occidentali. L’anno scorso, Pechino e Mosca hanno annunciato che la loro partnership era “senza confini”.

“Le pressioni e i tentativi di contenere la Cina provenienti dall’estero stanno diventando sempre più forti e rappresentano una seria minaccia per la sovranità e la sicurezza nazionale della Cina”, ha sottolineato Qin Gang.

“Ci opponiamo fermamente a qualsiasi forma di egemonia” o “mentalità da guerra fredda e conflitto tra campagne elettorali”; “Ci opponiamo fermamente alle interferenze esterne negli affari interni della Cina”, ha sottolineato.

“La Cina è sempre rimasta impegnata sulla via dello sviluppo pacifico. Mai prendere l’iniziativa di iniziare un conflitto, o una guerra, mai invadere il territorio di un altro Paese nemmeno di un centimetro”, ha sottolineato il ministro degli Esteri.

Sabato, la Cina ha annunciato che si stava preparando a rilasciare proposte per trovare una “soluzione politica” alla guerra in Ucraina.

Oggi Wang Yi, alto funzionario della diplomazia cinese, è atteso a Mosca, ultima tappa del suo tour europeo che prevede visite in Francia, Italia, Ungheria e Germania.

FONTE: AMPE

Xaviera Violante

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