Italia: terribile incidente d’autobus a Venezia + 21 morti + nuovi dettagli

Volevano godersi una vacanza spensierata in Italia, ma invece martedì (3 ottobre) i turisti a Venezia hanno vissuto una vera tragedia che ha avuto conseguenze fatali.

++ Spagna: incendio in una discoteca – il bilancio delle vittime continua a salire ++

Il viaggio durò solo 15 minuti, ma poco prima che il bus navetta pieno di passeggeri giornalieri arrivasse a destinazione, si verificò il disastro. Il veicolo si è schiantato di notte su un ponte ed è caduto a dieci metri di distanza. La batteria ha preso fuoco al momento dell’impatto: sono morte 21 persone, alcune delle quali sono rimaste bruciate vive tra le fiamme.

Ora ci sono teorie su come possa essere avvenuto il drammatico incidente.

Italia: “Scena apocalittica” dopo l’incidente dell’autobus – bambino tra i morti

Tra le vittime c’erano un minore e tre persone provenienti dalla Germania. Il quotidiano locale “Corriere della Sera” ha riferito che nel terribile incidente sarebbe morta una bambina proveniente dalla Germania. Il bambino ha solo un anno. E’ rimasto ucciso anche l’autista dell’autobus, 40 anni. Altre 15 persone, tra cui cinque cittadini tedeschi, secondo il Ministero degli Esteri, sono rimaste ferite.


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Martedì sera il sindaco Luigi Brugnaro aveva commentato “X” (ex Twitter), definendo “tragedia” l’incidente dell’autobus. Ha parlato anche di “una scena apocalittica, non ci sono parole”.

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Dopo aver superato il cavalcavia nella zona di Mestre, il bus sarebbe uscito dall’autostrada sfondando il guardrail. Il veicolo è atterrato sui binari della stazione ferroviaria e sul posto si è creato il caos.

Sul posto sono intervenute ambulanza, polizia e vigili del fuoco. Dopo l’incidente dell’autobus c’è stato un grande incendio. L’immagine dell’autobus mezzo bruciato è ora diffusa su piattaforme di social media come “X”. La linea ferroviaria da Mestre alla città di Laguna è stata poi costretta a fermarsi.

Italia: l’autista dell’autobus è svenuto?

L’autobus era pieno di turisti in viaggio dalla località turistica di Venezia al campeggio di Marghera. Pertanto, tra i prigionieri c’erano persone provenienti da diversi paesi: tra i 15 feriti c’erano cittadini di Ucraina, Spagna, Austria, Francia, Croazia e almeno un tedesco.

Dei 21 morti, nove erano stati identificati mercoledì a mezzogiorno; secondo l’agenzia di stampa italiana Ansa si tratta di un neonato di diversi mesi, di un bambino di 12 anni e di un’altra minorenne. A causa dell’incendio si teme che passerà molto tempo prima che si possa conoscere con certezza l’identità di tutte le vittime.

Quello che è certo è che tra le vittime c’era anche l’autista dell’autobus, 40 anni. I suoi colleghi lo descrivono come un autista esperto e affidabile che lavorava sul posto da sette anni. Il motivo per cui ha perso il controllo dell’autobus è attualmente al centro delle indagini. L’uomo può sentirsi debole o addormentarsi. Quella sera la Procura ha aperto le indagini.

Italia: i servizi navetta sono di nuovo operativi

Mentre le indagini sul terribile incidente sono in corso, mercoledì l’attività turistica a Venezia è continuata. Il traffico ferroviario dalla terraferma alla laguna di Venezia è tornato regolare e da questa mattina è ripreso anche il servizio del bus navetta dal campeggio di Marghera.


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Tuttavia, la tristezza in città era palpabile: mercoledì le bandiere davanti agli edifici statali sventolavano a mezz’asta. Il sindaco Brugnaro ha ricevuto lettere di cordoglio da tutto il mondo.

La procura ha interrogato Brücke

Gli investigatori stanno ancora cercando di scoprire le cause dell’incidente del bus. Il pm Bruno Cherchi ha confermato al quotidiano “La Repubblica” il prossimo indizio: il ponte. Non viene revisionata da 80 anni. A parte questo, la recinzione di sicurezza era arrugginita e c’era anche un varco dove l’autobus è caduto. Secondo gli esperti i guardrail sono troppo bassi e troppo sottili. (con DPA)

Gerardo Lucchesi

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