Il partito di Forza Italia ha scelto questo sabato il suo numero due, il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, come capo ad interim a un mese dalla morte del co-fondatore ed ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.

Tajani svolgerà il suo ruolo attuale fino al prossimo congresso del partito, nel 2024. In particolare, prima del voto, i delegati hanno accettato la proposta di Tajani di cambiare il titolo di presidente del partito da “presidente” a “segretario nazionale”.

“Non è più possibile avere un presidente per il nostro movimento. Perché per noi c’è un solo presidente”, ha detto Tajani, riferendosi al compianto Berlusconi. Tuttavia, ha espresso fiducia nel futuro del partito: “Vogliamo essere il centro, la pietra angolare del sistema politico italiano”.

Tajani ha ora il compito di guidare il partito a un congresso di partito prima delle elezioni europee del 2024 e di salvarlo da una possibile disgregazione.

“Non è stato facile guidare un movimento politico guidato da Silvio Berlusconi per quasi 30 anni”, ha detto Tajani nel suo discorso di accettazione al termine del congresso del partito.

“Posso solo garantire il mio impegno, la mia determinazione e la mia disponibilità a trasformare in realtà tutti i vostri sogni. Per questo ho bisogno di tutti voi, di tutta la nostra classe dirigente, eletti, simpatizzanti, militanti”, ha detto Tajani nei commenti raccolti da ‘ La Stampa’.

Nonostante la salute cagionevole e l’età avanzata, Berlusconi si era rifiutato di organizzare la successione alla guida del partito prima di morire un mese fa. Forza Italia è la terza forza più importante nella coalizione di governo di destra del Primo Ministro Giorgia Meloni dall’ottobre 2022.