Italia: decisione “terribile” di aderire alla Via della Seta cinese, afferma il ministro della Difesa – Economic Post

Un ministro italiano ha descritto la scelta di Roma di aderire alla Belt and Road Initiative (BRI) cinese come “improvvisata e terribile”. In un’intervista, il ministro della Difesa italiano Guido Crosetto ha affermato che la decisione di stringere legami con Pechino è stata sbagliata perché il suo Paese ha fatto poco per aumentare le proprie esportazioni.

Crosetto faceva parte del comitato che cercava un modo per liberare Roma dall’iniziativa cinese, poiché l’Italia era l’unico grande paese occidentale a partecipare.

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Iniziativa cinese

L’iniziativa BRI mira a ricostruire la vecchia Via della Seta che collega la Cina con l’Asia e l’Europa, con ingenti spese infrastrutturali. I critici vedono questa iniziativa come uno strumento con cui la Cina può espandere la propria influenza geopolitica ed economica.

“La decisione di aderire alla (nuova) Via della Seta è stata un atto improvvisato e crudele” che ha raddoppiato le esportazioni cinesi verso l’Italia ma non ha avuto lo stesso impatto sulle esportazioni italiane verso la Cina, ha detto Crosetto al Corriere della Sera.

“Il problema ora è: come ritirarsi (dalla BRI) senza danneggiare le relazioni (con Pechino). “Perché la Cina è un concorrente, ma anche un partner”, ha aggiunto il ministro della Difesa.

Quello che ha detto la Meloni negli Usa

Dopo l’incontro giovedì alla Casa Bianca con il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, il primo ministro italiano Giorgia Meloni ha detto che il suo governo è ancora in consultazione sulla BRI e ha annunciato un viaggio a Pechino nel prossimo futuro.

“Prenderemo una decisione prima di dicembre”, ha detto Meloni alla televisione americana Fox News in un’intervista trasmessa domenica, aggiungendo che la questione richiede discussioni con il governo cinese e il parlamento italiano.

Meloni ha ribadito che è “paradossale” che l’Italia, pur facendo parte della Belt and Road Initiative, non sia il Paese del G7 con i maggiori scambi commerciali con la Cina, e ha affermato che ciò dimostra che è possibile avere buoni rapporti con Pechino senza partecipare all’accordo. la nuova iniziativa Via della Seta.

Girolamo Onio

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