INIZIA COME SERVO, CHIESTO MOGLIE E ​​DALMAZIA DALLA CROAZIA, ODIO TITA, MUSSOLINI INIZIA… Questa è Đorđa Meloni, il futuro primo ministro d’Italia!

Padre Francesco lo ha lasciato quando aveva solo un anno. Dato che era conosciuto come un uomo di sinistra, è stato ipotizzato che Đorđa abbia preso la strada giusta per vendicarsi di lui.

Già all’età di 15 anni si unì ai ranghi del Movimento Sociale Italiano, un partito di espatriati di destra. un fascista e nazionalisti radicali. Tre anni dopo la sua adesione, il partito si sciolse.

All’età di 19 anni diventa capogruppo studentesco di Alleanza Nazionale, nata dal Movimento Sociale Italiano.

Giorgio Meloni in quegli anni, come molti studenti, cambia mestiere, lavorando come cameriera, tata e barista in uno dei locali notturni più famosi di Roma.

GLI ANNI DELLA RISURREZIONE

Le elezioni generali del 2006 lo hanno nominato membro del DPR Repubblica Italiana, diventando così il vicepresidente più giovane di sempre. Allo stesso tempo, era impegnato nel giornalismo.

quarto regno Silvio Berlusconi quello divenne il suo trampolino di lancio, poiché fu nominato Ministro della Gioventù, il più giovane nella storia politica del Paese.

Alla vigilia delle Olimpiadi estive del 2008 a Pechino, ha chiesto alla squadra italiana di atletica leggera di boicottare la cerimonia di apertura, a causa di disaccordi con la politica cinese nei confronti del Tibet. Tale posizione fu criticata dal presidente del Consiglio Berlusconi e dall’allora ministro degli Esteri, Franco Frattini.

Nel 2012 Belloni è stato co-fondatore di Fratelli d’Italia, il partito di cui attualmente fa parte.

IREDENTISMO E CONDIZIONE DI TITO

Belloni non ha mai nascosto le sue idee irredentiste. Un tempo, affermò che l’Istria e la Dalmazia dovevano essere restituite all’Italia, aggiungendo che il maresciallo Josip Broz Tito doveva essere privato dell’Ordine della Repubblica Italiana, perché era il più responsabile della debolezza, cioè. l’uccisione di massa e la persecuzione della popolazione italiana in Istria.

Rivendicazioni territoriali a parte, la destra italiana ha sabotato l’ingresso della Croazia nell’Unione Europea, ponendo come condizione la restituzione delle proprietà agli ebrei.

Inoltre, è diventato noto al pubblico grazie alle sue lodi al dittatore fascista Benito Mussolini, che ha affermato essere un “buon politico, che ha fatto tutto ciò che ha fatto per l’Italia”.

Consapevole del peso di queste parole, Belloni ha “ammorbidito” la sua retorica nei confronti del Duce, indicando di “aver sbagliato”.

La sua carriera politica finora è stata contrassegnata da una posizione anti-migranti, manifestata nella sua richiesta di un blocco marittimo sulla Libia, per impedire l’arrivo di profughi allo “stivale”.

Romana Giordano

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