Il 12 settembre è stato un giorno storico per la lotta di liberazione del Dodecaneso


Sala stampa Rodiaki

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Scritto da Giorgos Zachariadis
giornalista

Il 12 settembre è stato un giorno storico per la lotta per la liberazione del Dodecaneso e per l’inizio delle operazioni alleate sulle nostre isole durante la Seconda Guerra Mondiale.

In questo giorno del 1942, il colonnello David Sutherland era a capo dell’operazione Anglo, che portò alla distruzione di 15 aerei italiani all’aeroporto di Kalathos e due all’aeroporto di Maritsa.

All’operazione presero parte due giovani del Dodecaneso, Nikolaos Savvas di Kastellorizo ​​​​​​e George Kyrmichalis di Soroni, Rodi, che furono catturati e giustiziati il ​​primo, mentre il secondo fu condannato a morte, ma imprigionato in Italia.

Lì si ammalò di tubercolosi e dopo la fine della guerra tornò a Rodi, dove morì. Questa è una storia tragica. Gli altri sabotatori (tranne Sutherland e un soldato britannico che riuscì a fuggire) furono arrestati e poiché erano soldati furono processati come prigionieri di guerra e mandati nei campi, mentre Savvas e Kyrmichaelis poiché avevano la cittadinanza del Dodecaneso e quella italiana, furono giudicati “traditori”. e mentre Savvas fu giustiziato pochi giorni dopo il suo arresto, Kyrmichalis a causa della sua giovane età (aveva solo 17 anni) fu condannato all’ergastolo e imprigionato in Italia dove si ammalò e morì. .

Alle operazioni nel Dodecaneso partecipò anche il maggiore George Jellicoe (divenuto re nel dopoguerra), che dopo la “tregua” si paracadutò a Rodi e si incontrò con l’allora comandante militare, ammiraglio Campioni, proponendogli “che le forze britanniche e indiane e nessuna reazione da parte dell’Italia per impedire alla Germania di attaccare.”

Campioni rispose che ci avrebbe “pensato” e prima di farlo i tedeschi invasero con le solite tragiche conseguenze per i soldati italiani e per i rodesi.

Il colonnello Sutherland e Lord Jellicoe, dopo la guerra, visitarono Rodi e assistettero all’inaugurazione delle statue di Nikolaos Savvas e George Kyrmihalis (che potete vedere nella foto con l’allora console britannico a Rodi, Dimitris Dimitriadis e sua moglie), mentre erano lì rappresentando anche l’operazione anglo negli aeroporti di Agia Agathi e Kalathos con la partecipazione di commando veterani britannici.

L’Operazione Anglo è stata filmata in uno splendido documentario di 45 minuti da Giorgos Tzedakis e dai suoi collaboratori, intitolato “Quelli che osano” e proiettato nei cinema di Rodi e Soroni, così come in molte scuole dell’isola per informare le nuove generazioni al riguardo. Le imprese del Dodecaneso durante la Seconda Guerra Mondiale. Purtroppo l’ERT non lo ha mostrato, né lo hanno fatto documentari storici simili riguardanti lo sterminio degli ebrei a Rodi, i campi di concentramento, ecc.

(Nota: dopo la guerra, alle strade della città furono dati i nomi Sutherland, Jellicoe, Moffat ecc., ma quando a Cipro scoppiarono gli eventi con la lotta di liberazione dell’EOKA e l’esecuzione dei patrioti ciprioti, i nomi furono cambiati, e la Gran Bretagna La piazza di Mandraki cambiò il suo nome in Piazza Cipro!)

Xaviera Violante

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