Guerra russo-ucraina: ultime notizie, analisi dell’invasione e notizie

Quasi tutte le rotte di evacuazione proposte dalla Russia lasciano l’Ucraina per la Russia o la sua alleata Bielorussia.

Il 7 marzo il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk ha trasmesso un videomessaggio. (Foto: Presidenza ucraina)

Il governo ucraino ha criticato l’annuncio unilaterale da parte della Russia di vie di evacuazione per i civili che cercano di fuggire dal conflitto.

Il vice primo ministro ucraino, Iryna Vereshchuk, ha definito la proposta della Russia inaccettabile, anche perché tutti i corridoi tranne uno portano alla Russia o al suo stretto alleato, la Bielorussia.

Nel frattempo, un funzionario di un’organizzazione umanitaria ha definito l’annuncio “cinico e impraticabile, senza alcuna preparazione”.

La proposta russa di lunedì non sembra essere stata avanzata in consultazione con nessuna organizzazione internazionale, come le Nazioni Unite o il Comitato internazionale della Croce Rossa (CICR).

L’agenzia di stampa statale russa TASS ha affermato che queste organizzazioni erano state informate, ma è improbabile che il percorso annunciato venga considerato pratico da molti.

Tutti i corridoi tranne uno lasciano i civili per un futuro incerto in Russia o Bielorussia, mentre alcune rotte attraverseranno zone di conflitto attivo. TASS ha affermato che, una volta in Russia, i civili sarebbero stati trasferiti tramite “trasporto aereo, ferroviario e stradale verso destinazioni specifiche o punti di alloggio temporanei”.

L’annuncio sembra anche essere stato inquadrato come un ultimatum alle autorità ucraine, proprio mentre stava per iniziare un altro giro di colloqui.

“Chiediamo che la parte ucraina rispetti rigorosamente tutti i requisiti per la creazione di un corridoio umanitario nella direzione indicata e garantisca il ritiro organizzato di civili e cittadini stranieri”, si legge nell’annuncio, secondo TASS.

L’annuncio di lunedì segue due tentativi falliti nel fine settimana di aprire un corridoio dal porto assediato di Mariupol, che il CICR sta cercando di facilitare.

Lo scetticismo sul percorso era cresciuto dopo che l’evacuazione dei civili era fallita in poche ore sabato e domenica, con le truppe russe accusate di aver violato il cessate il fuoco concordato.

Parlando al programma Today di BBC Radio 4, Dominik Stillhart, direttore delle operazioni del CICR, ha affermato che ci sono ancora problemi che confermano i dettagli dell’accordo di cessate il fuoco.

Stillhart ha affermato che la sfida era convincere le due parti a raggiungere un accordo che fosse “concreto, perseguibile e appropriato”.

Ha aggiunto che finora c’è stato solo un accordo “di principio”, che è stato subito violato per mancanza di precisione, sul percorso e su chi può usarlo.

Per illustrare il suo punto, ha affermato che alcuni membri del personale del CICR avevano cercato di lasciare Mariupol attraverso la rotta concordata domenica, ma presto si sono resi conto che “il percorso che gli era stato detto era in realtà minato”.

Rodolfo Cafaro

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