Fibra ottica: il nuovo grande progetto di PPC per affittare spazi agli operatori di telecomunicazioni

L’amministratore delegato Giorgos Stassis presenterà il nuovo Piano Industriale dell’azienda, che prepara ad entrare in nuovi campi di attività, alcuni dei quali verranno annunciati in dettaglio in un evento nella capitale britannica.

PPC dipinge il quadro di una piccola multinazionale con diverse attività di investimento che continua ad espandersi in nuove aree e, dopo le acquisizioni di Enel in Romania e Kotsovolos, si prepara ad aprire le sue porte a nuovi settori.

Questo quadro è stato visto chiaramente dagli investitori che hanno acquistato più azioni, che nell’ultimo mese hanno registrato un piccolo rally del 10%, da 9,63 a 10,75 euro. Era previsto, quando JP Morgan ha annunciato pochi giorni fa un obiettivo di prezzo più alto, vale a dire 15 da 13,5 euro. Con il titolo scambiato a circa 10 euro, i margini sfiorano il 50% su un orizzonte di 12 mesi, condizioni ideali, in vista del Capital Markets Day del 23 gennaio a Londra.

Alla presenza di importanti nomi di istituzioni e analisti, l’amministratore delegato Giorgos Stassis presenterà il nuovo Piano Industriale della società, che si prepara ad entrare in nuovi campi di attività, alcuni dei quali verranno annunciati nel dettaglio in un evento nella capitale britannica.

Intanto, verso un’utility verticale in pieno sviluppo, l’azienda procede alla modifica del proprio statuto in vista dell’Assemblea generale del 14 dicembre, con l’ampliamento degli obiettivi a nuovi settori, due nuovi progetti: fibra ottica e edilizia abitativa.

In primo luogo, l’ingresso del gruppo nel settore della fibra ottica fornendo capacità ai fornitori di telecomunicazioni era nei suoi piani da almeno tre anni, a partire dal 2020, ma finora le sue priorità di investimento sono state diverse.

Secondo le informazioni, questo grande passo non durerà a lungo, per questo la carta è stata modificata per includere anche il settore delle telecomunicazioni. Il piano prevede che l’azienda inizi gradualmente a installare la fibra ottica su parti dei 242.000 metri della rete sotterranea di DEDDIE, che saranno poi affittate a fornitori di telecomunicazioni che a loro volta la forniranno a quante più case, professionisti e imprese possibile. Secondo le stime precedenti, i servizi forniti sono in grado di offrire velocità di connessione Internet anche fino a 1.000 Mbps.

Secondo le stesse informazioni, questo progetto durerà 5 anni, comporterà grandi investimenti, anche 800 milioni di euro, e avrà il vantaggio di un rapido sviluppo della rete, poiché le procedure per l’installazione della fibra ottica aerea sono molto minori. complicato e richiede meno costi rispetto alle strutture sotterranee. Il modello seguirà metodi simili implementati in altri paesi europei, come in Italia da Enel.

Nella seconda fase, le fibre ottiche che verranno collocate sulla rete DEDDIE potranno ospitare servizi di telefonia mobile 5G, un investimento che richiede alleanze con fornitori di telecomunicazioni.

Uno dei progetti iniziati con la modifica della legge ed è considerato una delle prossime grandi cose per questo gruppo è questo. Un’altra cosa ancora in ritardo è lo sfruttamento dei beni immobili attraverso il settore immobiliare. Il portafoglio immobiliare di PPC è composto da centinaia di proprietà, in tutta la Grecia, e comprende centrali elettriche, miniere, terreni/fattorie e un gran numero di edifici.

Sulla base delle valutazioni precedenti, il portafoglio di questo gruppo include:

  • 16 grandi stabilimenti produttivi (operativi e non)
  • 18 centrali idroelettriche

  • 26 immobili di servizio centrale,
  • 81 appezzamenti o campi,
  • 6 ex centrali idroelettriche
  • 138 uffici, magazzini e strutture

Finora, infatti, l’attuale management non si è mai occupato seriamente del patrimonio immobiliare del gruppo. Non c’è risposta alla domanda se ciò possa nascondere plusvalore, proprio perché non sono stati condotti studi recenti. In effetti, le priorità negli ultimi anni sono state altre, le nuove tecnologie, le energie rinnovabili, la mobilità elettrica e l’accantonamento del capitale immobiliare, che un giorno verrà alla ribalta.

La percentuale maggiore del portafoglio è costituita da immobili ad uso dei proprietari e in affitto. Vale la pena notare che lo sfruttamento immobiliare della PPC era incluso nei piani dell’amministrazione precedente, come uno dei mezzi che potevano essere utilizzati per far uscire l’azienda dalla difficile posizione finanziaria in cui si trovava.

Durante l’assemblea generale di PPC nel giugno 2019, l’allora presidente Manolis Panagiotakis aveva rivelato che sarebbero state lanciate due filiali immobiliari, con l’obiettivo di raccogliere 150 milioni di euro entro il 2020.

Come aveva accennato all’epoca, il valore contabile dei suoi beni immobili era stimato a oltre 1,1 miliardi di euro, ma la questione era se l’immobile fosse stato registrato, quale fosse il suo valore commerciale e, soprattutto, come sarebbe stato utilizzato.

Xaviera Violante

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