OpenAI è stata accusata di aver raccolto illegalmente dati personali degli utenti ed è stata temporaneamente bandita in Italia.
Fonte: B92, Soglia
Un’agenzia di controllo in Italia ha emesso un divieto di applicazione contro il chatbot ChatGPT AI. Il creatore di questo servizio, la società OpenAI, è stato accusato di raccogliere illegalmente dati personali degli utenti
A OpenAi è stato ordinato di interrompere immediatamente la raccolta dei dati degli utenti in Italia fino a quando le sue pratiche di raccolta dei dati non saranno conformi al diritto dell’UE.
GPDP, che è l’agenzia italiana per la protezione dei dati, ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che OpenAI non soddisfa la base giuridica che giustifica la raccolta e l’archiviazione di massa di dati personali per addestrare ChatGPT.
Non è la prima volta che l’Italia intraprende un’azione del genere contro un chatbot di intelligenza artificiale. A febbraio, le autorità di regolamentazione hanno vietato l’app chatbot Reklik.ai, che alcuni utenti hanno appreso stavano sviluppando relazioni personali con il chatbot, e la società ha recentemente rimosso l’opzione per il gioco erotico con il chatbot.
Il GPDP sottolinea che la società OpenAI ha 20 giorni di tempo per attuare le misure e soddisfare i requisiti del regolatore, altrimenti dovrà affrontare una sanzione di 20 milioni di euro.
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