Dall’ETEA sono esclusi altri quattro assicuratori

Quattro compagnie di assicurazione che forniscono assicurazioni integrative sono escluse dall’adesione al Fondo unificato per le assicurazioni ausiliarie (ETEA) e stanno procedendo alla creazione di fondi professionali autonomi.

Si tratta del Fondo assicurativo aggiuntivo per gli addetti del settore alimentare (TEAUET), del Fondo assicurativo aggiuntivo per il personale degli assicuratori e delle compagnie assicurative (TEAAPAE), del Fondo assicurativo aggiuntivo per gli addetti del settore farmaceutico (TEAFAE) e del Fondo assicurativo aggiuntivo per il personale delle compagnie petrolifere (TEAPEP). .

In totale, questi fondi contano circa 75.000 assicurati, mentre l’ETEA conta 1.000.000 di pensionati e 2.500.000 di assicurati.

Negli studi attuariali presentati da alcuni fondi e ritenuti opportuni dall’Autorità attuariale nazionale (EAA), sono previste riduzioni dei fondi pensione che, se attuate, sarebbero molto inferiori a quelle pendenti nell’ETEA. . Secondo fonti del Ministero del Lavoro, il fondo riceve un ampio afflusso di entrate provenienti dai contributi assicurativi e si prevede che si riprenderà in tempi relativamente brevi.

D’altro canto, l’ETEA si trova ad affrontare ampi deficit a causa del calo delle entrate dovuto al calo dei salari e all’aumento della disoccupazione. Il nuovo fondo, che opera con un’unica organizzazione amministrativa e finanziaria, prevede un ulteriore ente assicurativo per i dipendenti e pertanto tutti gli assicurati, nonché i nuovi assunti, sono tenuti ad essere coperti da tale assicurazione.

Secondo il Ministero del Lavoro, la creazione del nuovo Fondo Unico, “ha l’obiettivo di semplificare il complesso e frammentato sistema delle assicurazioni complementari, di uniformare l’applicazione delle regole e di eliminare il deficit con l’obiettivo finale della sostenibilità complessiva”. del sistema assicurativo”.

Al 31 dicembre 2012 ETEA comprende il Fondo di Assicurazione Complementare Integrata per i Dipendenti (ETEAM), il Fondo di Assicurazione Complementare per il Settore Privato (TEAIT), il Fondo di Assicurazione Complementare per i Dipendenti Pubblici (TEADY) ed i settori “TEAPOKA” e “TADKY”.

Sono assicurati anche il settore dell’assicurazione di supporto della filiale della cassa di assicurazione del personale delle banche e delle società di assistenza pubblica (TAVTEKO) e la filiale dell’assicurazione del personale TAVTEKO PPC in termini di assicurazione aggiuntiva.

Le entità escluse utilizzano disposizioni statutarie pertinenti che consentono l’esclusione di alcuni Fondi aggiuntivi dalla loro appartenenza all’ETEA, a seguito della relativa valutazione e approvazione da parte dell’Autorità attuariale nazionale con una data di scadenza del 28 febbraio 2013.

Altri tre agenti di assicurazione hanno chiesto di essere rimossi dal Fondo Ausiliario Unificato e convertiti in un Fondo Professionale di Diritto Privato, ma “a causa della loro situazione economica e demografica”, l’approvazione da parte dell’Autorità Attuariale Nazionale non è stata concessa.

Si tratta del Fondo Integrativo di Assicurazione per i Dipendenti delle Agenzie degli Affari Marittimi e del Turismo (TEAUNPT), del Fondo Integrativo di Assicurazione per i Prodotti Chimici (TEACH) e del Fondo Integrato di Assicurazione per i Dipendenti delle Banche (ETAT) per quanto riguarda le assicurazioni aggiuntive.

I fondi professionali sono stati istituiti ai sensi della legge 3029/2002, che funzionano come il secondo pilastro del sistema assicurativo, con la previdenza sociale come primo pilastro e le compagnie di assicurazione come terzo pilastro.

Sono persone giuridiche basate sul diritto privato, non hanno scopo di lucro e possono fornire prestazioni in natura o denaro versato periodicamente o una volta. La sua creazione è facoltativa e a condizione che il numero di assicurati per azienda o ramo professionale sia superiore a 100.

I Fondi Pensionistici Professionali operano sulla base di un sistema di capitalizzazione, mentre i diritti pensionistici non possono essere acquistati prima dell’età pensionabile in conformità alle disposizioni di legge. Devono presentare i propri dati finanziari all’Autorità attuariale nazionale entro il 31 marzo di ogni anno e dopo la chiusura di ogni anno finanziario devono inviare a ciascun assicurato un certificato di pagamento dei contributi e un apposito bollettino.

Nel 2014 è prevista una riforma della legge che disciplina le assicurazioni professionali, sulla base delle pertinenti direttive della Commissione Europea.

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