Cultura e cultura, di Eftychia Papoulia

Da Eftychia Papoulia
Sociologo
La cultura di massa è anticultura
Umberto Eco

Un nuovo programma è stato lanciato dal Ministero della Cultura tedesco, noto come Kullturpass, un buono da 200 euro che verrà dato ai giovani non appena compiranno 18 anni e potrà essere utilizzato per assistere a concerti, visitare musei e persino acquistare libri o prendere lezioni di musica. Lo scopo del programma è da un lato quello di incoraggiare una nuova generazione di adulti a sperimentare la cultura e lasciarsi alle spalle le abitudini di “stare a casa” e la dipendenza dai social media e dall’altro di fornire una spinta finanziaria agli artisti. scena, che, come altre attività, deve ancora riprendersi dai successivi blocchi.

Ma cosa intendiamo per cultura di un paese? Il concetto della parola cultura è identificato da Adamantios Korai con il ‘prodotto’ superiore dello stile di vita della comunità, prodotti legati alle Arti Superiori, alla Filosofia e alla Scienza. Successivamente il concetto di Civiltà fu ampliato dallo storico Lucien Fambire e associato ai “principi di saggezza, onestà e decenza”. In altre parole, il significato della parola cultura è diverso per ogni paese, ogni periodo di tempo, a seconda del modo di vivere delle persone e del loro bisogno di esprimersi.

…civiltà

Oggi il significato della parola cultura è stato quasi sostituito dalla parola ‘cultura’ che suona male senza definirne adeguatamente il contenuto. Gli etnologi Alfrent Klemper e Klaint Klakxon elencano…164 diverse definizioni di questo concetto! Oggi chi usa i termini cultura e comportamento civile si riferisce alla cortesia e al comportamento educato che neutralizza l’aggressività e l’impulsività e rende piacevole la comunicazione tra le persone e questa è conquista. Al contrario, il termine cultura si riferisce a un’educazione speciale che modella modi di pensare e comportamenti che nascondono anche una disposizione di concetti politici e sociali sovversivi e la caratterizzazione di una persona come “culturalista” non la rispetta tanto quanto un culturalista. solo persone “civili”.

Ma anche se non ci soffermiamo su questa oscura distinzione tra i termini cultura e civiltà, questa iniziativa del governo tedesco merita di essere seguita da Spagna, Francia, Italia… forse anche dal nostro Paese prima o poi. Solo che vanno incoraggiati i creatori di prodotti culturali e non coloro che… li consumano, cioè spettatori, visitatori di musei, lettori di libri… Non possiamo acquistare prodotti nei negozi del nostro quartiere solo per restare a galla e non chiudere imprese.

Arte militare

Le aziende chiuderanno se non vendono prodotti di qualità e noi, aiutandole in questa causa, non facciamo altro che prolungarne l’inevitabile sviluppo. Poiché Arte, Teatro, Letteratura, Poesia, producono e vendono prodotti intellettuali che i paesi che hanno adottato l’iniziativa Kullturpass, potremmo essere qui, mandando i giovani a comprare, indipendentemente dal fatto che questi prodotti promuovano effettivamente la cultura o servano a qualche scopo e ideologia. Quindi questa non è arte che promuove la cultura, ma ciò che chiamiamo “arte delle armi” e promuove l’ideologia. Ciò di cui l’arte ha bisogno, nel canto o nel teatro per esempio, non è l’esecutore o l’attore che alla fine ottiene gloria, denaro, riconoscimenti e applausi, ma un creatore spirituale, paroliere, compositore musicale, sceneggiatore, regista…

Un cantante, non importa quanto sia buona la sua voce, non contribuirà, non solo alla Cultura ma anche ai propri interessi egoistici, se non ha il sostegno di buoni poeti, parolieri e compositori di musica. Dubito che la maggior parte di noi che applaudiamo a un concerto conosca l’autore anche solo di una delle canzoni che ascoltiamo… Pertanto, se è attraverso questi programmi che la Cultura viene promossa, il sostegno, morale e finanziario, deve andare a creatori di intellettuali prodotti e non ai consumatori…

Sviluppo

In modo irreversibile, naturalmente, affinché i creatori contribuiscano in modo sostanziale allo sviluppo della cultura, per far emergere i lati belli e positivi della vita e della società, per elevare gli spiriti e la sensibilità della gente comune, per incoraggiare i giovani a lasciarsi possedere da un sentimento di ottimismo nella loro vita, per proiettare un modello da emulare, per mostrare loro la via del successo e del progresso, per non creare loro dilemmi e problemi e, soprattutto, per non servire il vantaggio ideologico e l’impasse personale dei creatori. ..

Xaviera Violante

"Premiato studioso di bacon. Organizzatore. Devoto fanatico dei social media. Appassionato di caffè hardcore."

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