Corriere della Serra per la trama di Kaili

L’acquisto da parte di Eva Kaili e Francesco Giorgi di un terreno di 7 ettari a Paros per 300.000 euro è citato nella pubblicazione del Corriere della Serra in merito allo scandalo Qatargate.

Secondo il quotidiano italiano, “il 7 dicembre, due giorni prima dell’operazione che ha portato all’arresto di quattro persone per il Qatargate, Eurojust ha chiesto alla Procura italiana di indagare sull’acquisto di un appartamento nella città di Cervinia che avrebbe acquistato con denaro attraverso la corruzione. La classica operazione di “riciclaggio” che si può nascondere dietro l’investimento fatto da Kaili e Giorgi per costruire una villa sull’isola di Paros”.

Il Corriere della Serra ha fatto notare che una delle figure chiave dello scandalo è stata Eva Caili che ha trovato a casa sua e in una valigetta portata dal padre “che potevano provenire dal Qatar e dal Marocco 750.000 euro in contanti ma Francesco Giorgi ha giurato che erano suoi”. .” pur sottolineando che l’ambito dell’indagine si estende anche a persone che hanno solo legami con gli indagati come l’eurodeputato Andrea Cozzolino o l’ambasciatore marocchino in Polonia, Abderrahim Atmoun, che avrebbe usato il suo ufficio come cortina fumogena per i suoi parenti con i servizi segreti di Rabat. “La moglie di Pantzeri è registrata per fare riferimento al nome Atmun”, osserva la pubblicazione.

L’inchiesta italiana su possibile riciclaggio di denaro riguarda una casa acquistata lo scorso aprile a Cervinia da Nicolo Figa-Talamanca, la quarta persona arrestata dalle autorità belghe. Questo è un appartamento di cinque stanze, 90 mq. che è stato acquistato il 29 aprile per 215.000 euro dalla società belga Nakazσ di cui Talamanca è amministratore.

“Questa proprietà può essere confiscata su richiesta del pubblico ministero con l’accusa che il denaro provenga dall’ONG Fight Impunity Panzeri o da finanziamenti diretti del Qatar o del Marocco”, ha riferito il quotidiano italiano.

Contemporaneamente era in corso una seconda indagine, questa volta della Procura di Milano, richiesta da Eurojust per esaminare il flusso di denaro proveniente dal Belgio verso sette diversi conti correnti appartenenti alle famiglie Panzeri e Giorgi. Secondo il Corriere, il procuratore capo esaminerà testimoni e studierà documenti per determinare se ci sia stato “riciclaggio di denaro”, soprattutto con i 100.000 euro in contanti che sarebbero “volati” dalla casa dei Panzeri a Bruxelles prima dell’irruzione delle autorità belghe in cui e 600.000 euro sono stati sequestrati.

Analoga indagine è in corso in Grecia da parte della procura finanziaria, esaminando l’acquisto di 300.000 euro a Paros, nove mesi fa, mentre contemporaneamente i beni degli eurodeputati greci nel nostro Paese sono stati “congelati”.

Xaviera Violante

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