Nel quadro del calo generale dei salari sperimentato nel paese, gli operatori sanitari, in particolare dell’Ospedale Italiano, hanno tenuto una conferenza stampa a Perón 4190. Lì hanno criticato il contratto collettivo firmato da Hector DaerSegretario generale della Sanità e capo della CGT e ha chiesto una revisione.
A questo proposito, nello stesso convegno, Cesare Latorredelegato generale degli Ospedali Italiani, ha dichiarato: “La situazione degli operatori sanitari è molto preoccupante, si è persa un’opportunità storica quando siamo diventati “eroi” e “in prima linea” durante la pandemia affinché il nostro lavoro fosse veramente riconosciuto, sia nelle condizioni di lavoro che nei pagamenti degli stipendi. Al contrario, nel corso degli anni i datori di lavoro, con il sostegno dei sindacati, sono stati in grado di abbassare i nostri salari reali e peggiorare le nostre condizioni di lavoro”..
Ha inoltre aggiunto nel suo discorso: “Di fronte all’inerzia di Daer nei confronti degli operatori sanitari, non rimarremo in silenzio, quindi abbiamo organizzato una manifestazione votando contro ciò che è stato firmato alle spalle dei lavoratori e abbiamo presentato una serie di richieste alla direzione del nostro sindacato e allo stesso tempo approfondire il piano d’azione contro le riduzioni salariali”.
Lì hanno anche chiesto un nuovo sciopero generale, chiedendo riforme salariali in linea con la crescente inflazione e il continuo disprezzo dei diritti degli operatori sanitari.
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