Assedio infuocato tutta la notte – Notte dura sui fronti dell’Attica occidentale e di Loutraki

Stasera dovrebbe essere difficile per la sua forza Pompiere: due su quasi 50 ardente fronte, nell’Attica occidentale ea Loutraki assumono proporzioni colossali.

Le Forze della Protezione Civile, i vigili del fuoco, i volontari, i reparti delle Forze Armate, gli appartenenti alle forze dell’ordine e tutti gli enti ad essi collegati staranno combattendo gli incendi per tutta la notte, non disponendo di mezzi ad aria compressa, compiendo ogni sforzo per contenere l’incendio. All’alba, avrebbero assistito con il trasporto aereo da veicoli aerei.

Davanti a Mandra e Loutraki

L’incendio scoppiato l’altro lunedì a Dervenochoria si è spostato ieri martedì (18/7) verso Mandra, superando molti insediamenti, case e veicoli bruciati..

Gli insediamenti di Panorama, Paleochori, Pournari, Agia Sotira, Nea Zoi, Neos Pontos, Loutropyrgos, Ano Vlychada, Othona ed Euftaxia sono stati evacuati.

Come ha detto ad APE-MBE il rappresentante stampa dei vigili del fuoco, il vice capo dei vigili del fuoco Yiannis Artophios, il fuoco si è spostato a sud-ovest verso Vlyhada mentre il fuoco da Loutraki verso est fino ad Agios Charalambous.

I due fuochi, evidentemente della stessa origine, si sono spostati verso il mare.

In precedenza, un messaggio di avvertimento tramite il 112 era stato inviato ai residenti di Nea Peramos, esortandoli a stare all’erta e a seguire le istruzioni delle autorità.

“Si tratta di incendi molto difficili. In serata avremo un quadro migliore di come si svilupperanno. Il peso ricadrà sulle truppe di terra, che però sono oberate di lavoro”Il signor Artophios ha indicato APE-MPE.

Entrambi gli incendi ora bruciano vegetazione bassa, ma per quanto riguarda l’incendio a Loutraki, ci sono informazioni che sta bruciando in luoghi difficili da raggiungere.

Poco prima delle 19:00 l’insediamento di Glykia Zoi è stato evacuato, mentre a mezzogiorno è stato chiesto ai residenti degli insediamenti Panorama e Agios Charalambos Loutraki di evacuare immediatamente.

Nel frattempo, secondo i continui aggiornamenti della Polizia greca e della Polizia Stradale, è stata ripristinata la circolazione sulla EO Atene-Corinto, nel flusso di traffico per Corinto, precedentemente interrotto a causa del violento incendio.

Informazioni sul traffico in corso, il traffico veicolare è stato ripristinato presso EO Athens Corinth nel flusso di traffico verso Corinto

— Polizia ellenica (@hellenicpolice) 18 luglio 2023

Il fronte di Rodi

L’incendio è scoppiato poco dopo le 19:00 in un’area forestale nella regione di Embona a Rodi. Come ha mostrato ad APE-MPE Il signor Baker ha assunto i vigili del fuoco, poiché disponeva di ampie aree e carburante e avrebbe dovuto affrontare un’operazione difficile.

Sono al lavoro 66 vigili del fuoco con 3 gruppi di reparti di fanteria e 18 mezzi, mentre 3 aerei e 1 elicottero lavorano dal cielo fino all’ultimo semaforo. Il sostegno è fornito dal progetto idrico e dai macchinari del governo locale e finora nessuna area residenziale è stata minacciata.

In totale, nelle ultime ventiquattro ore si sono verificati 47 incendi boschivi.

Gli incendi più importanti avvenuti ieri martedì e che hanno richiesto l’intervento di terra e dell’aviazione – e ora sotto controllo, secondo i Vigili del fuoco – sono: a Heraklia Ilias, due incendi avvenuti quasi contemporaneamente a Dafni Attica (nei pressi dell’insediamento di Afaia e vicino rispettivamente a via Atene), a Kalloni da Lesvos, a Galini da Larissa in resti vegetali, a Chrysokelaria da Messinia e a Sesklo da Magnesia.

Il rischio incendi è stato particolarmente elevato anche giovedì

Secondo il Bollettino di emergenza aggiornato del Servizio meteorologico nazionale sui fenomeni meteorologici pericolosi, nei prossimi giorni si verificheranno anche temperature elevate, mentre i venti raggiungeranno il Mar Egeo entro 7 Beaufort.

Oggi (20/7) è previsto un rischio di incendio estremamente elevato in Attica, Beozia, Evia, Corinto, Argolide, Laconia, Creta, Cicladi, Lesbo, Chios, Samos, Ikaria e Psara.

“Sta arrivando una giornata difficile. Ricordiamo che le condizioni meteorologiche previste in combinazione con forti venti di intensità 7 Beaufort sul Mar Egeo, aumentano il rischio di incendio ed espansione. Chiediamo la collaborazione di tutti i cittadini. L’ondata di caldo non ha perso il suo slancio e qualsiasi omissione potrebbe portare a una catastrofe”, ha affermato il rappresentante stampa dei vigili del fuoco, il capo dei vigili del fuoco Vassilis Vathrakogiannis, nell’ultimo aggiornamento di emergenza sugli sviluppi degli incendi.

Xaviera Violante

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