Forti piogge hanno colpito la Repubblica Dominicana nelle ultime 48 ore, provocando la morte di almeno 21 persone, tra cui 3 minori, hanno annunciato domenica le autorità.
Secondo il Centro per le operazioni di emergenza (COE), quattro persone uccise in incidenti separati erano cittadini statunitensi e altre tre erano cittadini haitiani. Secondo le autorità, ieri quasi tutte le province del Paese (30 su 32) erano ancora in allerta.
Nove dei 21 decessi sono stati registrati sabato sera quando un muro è crollato sui veicoli in Avenida 27 Febbraio, una delle arterie principali di Santo Domingo.
Il Ministero dei Lavori Pubblici ha annunciato che sull’incidente era in corso una “indagine”.
Altre nove persone sono morte in diversi incidenti avvenuti nella capitale, compreso il crollo parziale di una casa.
Un uomo è stato travolto dalle forti correnti nella provincia di San José de Ocoa (sud), altre due persone sono morte in un incidente simile nella provincia di La Altagracia (est).
Secondo il COE, circa 13.000 persone sono state portate fuori dalla zona di pericolo.
Il presidente della Repubblica Dominicana Luis Abinader ha parlato in una conferenza stampa delle “piogge più abbondanti mai registrate” nel paese caraibico. Ha annunciato che da dopodomani, mercoledì, le attività scolastiche e universitarie saranno sospese per “garantire la sicurezza dei bambini e dei ragazzi”.
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