Con questo sistema ogni Paese membro scambia i dati dei proprietari dei veicoli. Senza dati sui proprietari di questi veicoli, le autorità italiane non possono più perseguire i trasgressori del codice stradale. Tuttavia, le autorità italiane hanno solo 365 giorni per emettere la relativa notifica di sanzione.
Si prevede che il blocco verrà presto revocato
Il ministro dei Trasporti italiano Matteo Salvini ha recentemente spiegato in una sessione di domande e risposte al Senato che il blocco della piattaforma era dovuto solo a problemi tecnici. Ha annunciato che la piattaforma EUCARIS sarà presto riattivata con Germania, Austria e Paesi Bassi. Il problema è stato ora risolto. È ancora in corso una richiesta da parte di auto-motor-und-sport.de all’Autorità federale dei trasporti automobilistici di Flensburg sui retroscena.
Intanto il “blocco” rappresentava una grave perdita finanziaria per la società italiana. Come riportato dall’agenzia di stampa parlamentare italiana, la politica e avvocatessa altoatesina Julia Unterberger ha spiegato l’impatto sul comprensorio turistico durante una sessione di domande e risposte in parlamento: “Solo il comune di Merano ha “Abbiamo raccolto 4.000 multe non recapitabili negli ultimi tempi mesi, per un totale di oltre 230.000 euro.” Non si tratta solo di una discriminazione nei confronti degli automobilisti italiani, che vengono immediatamente accusati di eventuali violazioni, ma anche di una perdita di fondi per il Comune.
“C’è anche il problema dei veicoli a noleggio utilizzati dagli stranieri”, ha continuato il politico. I proprietari forniranno al comune solo dati altamente imprecisi su coloro che hanno commesso violazioni del codice stradale. Lo sfondo sono le attuali norme legali, che esentano i proprietari dalla responsabilità delle multe. Pertanto, il comune non è nella posizione di far rispettare le decisioni di infrazione e imporre sanzioni. È stata presentata la relativa richiesta di modifica della normativa sulla circolazione stradale.
L’attuazione a livello UE è possibile già nel 2016
L’applicazione delle multe per traffico transfrontaliero è possibile nell’UE dal 2016, dopo che il relativo accordo quadro dell’UE è stato recepito nel diritto nazionale. L’Italia lo ha incorporato nella propria legislazione nazionale, il che significa che le infrazioni stradali all’estero possono essere perseguite e applicate in conformità con le rispettive norme nazionali sulle sanzioni. Ciò vale per eccesso di velocità, violazioni di parcheggio e altre violazioni del codice stradale.
Nella vetrina fotografica potete vedere quali auto vengono vendute più spesso in Italia.
Il blocco della piattaforma EUCARIS ha causato notevoli perdite finanziarie ai comuni italiani poiché non è stato possibile consegnare le notifiche delle sanzioni. Il ministro dei Trasporti Salvini ha promesso una soluzione tempestiva al problema tecnico. L’applicazione delle multe per traffico transfrontaliero è possibile nell’UE dal 2016, colpita dall’attuale blocco. È stata presentata una richiesta per modificare le norme sulla circolazione stradale per rendere più responsabili le società di noleggio veicoli.
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