IN DIRETTA: Un mese dall’invasione russa – 300 morti in un bombardamento sul teatro


A trenta giorni esatti dallo scoppio della guerra in Ucraina, i combattimenti a livello militare e diplomatico sono ben avviati, mentre continua il dramma umanitario degli sfollati e dei rifugiati.

Una notizia scioccante è arrivata da Mariupol. Le autorità locali della città assediata hanno confermato oggi che almeno 300 persone sono morte nell’attentato del 16 marzo al teatro cittadino, che si stima abbia ospitato più di 1.000 civili.

Allo stesso tempo, le informazioni parlano di una nuova operazione per evacuare i civili dalla città, che è stata quasi distrutta dai bombardamenti russi.
Sul campo di battaglia, Mosca afferma di aver distrutto un grande deposito di carburante dell’esercito ucraino a Kiev, mentre le forze ucraine hanno riconquistato città e difese a 35 km a est della capitale.

Circa 20mila persone hanno risposto all’invito a lasciare la città di Borispil, vicino all’aeroporto internazionale alla periferia della capitale ucraina.

A Kharkov, quattro persone sono morte nel bombardamento di una clinica che fungeva da centro di aiuto umanitario.

Nei pressi di Dnipro, i razzi hanno colpito un’unità dell’esercito ucraino, provocando “gravi danni”, secondo il governatore regionale.



La seconda giornata del Consiglio europeo di Bruxelles sarà dedicata all’energia.

Ursula von der Leyen e Joe Biden hanno concordato di spedire GNL statunitense in Europa per ridurre la dipendenza energetica dell’Europa dalla Russia.

Il testo conclusivo del “27”, invece, chiede l’immediata cessazione dei “crimini di guerra” e la responsabilità dei responsabili secondo il diritto internazionale.


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Xaviera Violante

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