“Buona fortuna in una grande tragedia”: un ciclista professionista al collasso si trasferisce al “Miracolo”.

“La fortuna nella grande tragedia”
Il collasso Rad-Profi è passato a “Wunder”.

Sonny Colbrelli è crollato nell’area del traguardo del Giro di Catalogna e lì stava combattendo per la sua vita. Il ciclista professionista è sopravvissuto, lui stesso ha parlato di un “miracolo”. Ora è tornato nel suo paese d’origine. Per il proseguimento della sua carriera, però, era necessario un altro miracolo.

Dopo il crollo alla partenza del Giro di Catalogna, il ciclista professionista Sonny Colbrelli è tornato nella sua natia Italia. Dal momento che il campione europeo è ora in condizioni stabili, gli è stato permesso di lasciare l’ospedale di Girona, ha annunciato domenica la sua squadra di corse Bahrain Victorious. Colbrelli dovrebbe sottoporsi a ulteriori esami in Italia per determinare la causa della sua aritmia cardiaca.

Colbrelli è svenuto ed è svenuto lunedì dopo aver completato lo sprint della fase di apertura. L’uomo di 31 anni ha richiesto la rianimazione cardiopolmonare. I ciclisti professionisti non riescono a ricordare l’incidente. “Ho tagliato il traguardo e poi sono caduto a terra”, ha spiegato Colbrelli. Si è ricordato solo di quando si è svegliato in ospedale.

Appena un giorno dopo l’incidente spaventoso e preoccupante, Colbrelli stava già guardando avanti: “All’inizio è stato spaventoso, ma sto già pensando a quando potrò correre di nuovo”, ha detto Colbrelli al quotidiano italiano “Gazzetta dello Sport”. Il team vittorioso del Bahrain ha annunciato che “tutti i test cardiaci effettuati la scorsa notte non hanno mostrato segni di preoccupazione o funzionalità compromessa”.

“È un miracolo”

Secondo il team, ulteriori indagini hanno dimostrato che un’aritmia cardiaca aveva causato il collasso. Non è chiaro se il velocista di classe potrà continuare la sua carriera, l’italiano lo sa bene: “E’ un miracolo che io sia ancora vivo, e ora ce ne vuole un altro per rimettermi in sella”.

Il medico che lo ha curato in Spagna ha riferito sulla “Gazzetta dello Sport” dell’addio al suo famoso paziente “Colbrelli è stato molto fortunato in questa grande tragedia, perché grazie a un rapido soccorso si è salvato. Quando è arrivato in ospedale, l’ho fatto non so chi fosse, non ho seguito il ciclismo e non mi interessa: mi interessa solo la salute del paziente, oggi lo saluto e gli auguro tutto il meglio, ci sono decisioni difficili davanti, ma dal punto di vista medico lo è in ottime mani”.

Rodolfo Cafaro

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