Il giudice federale di San Martín, Martina Forns, ha emesso un provvedimento cautelare che ordina all’Istituto di beneficenza italiano di Buenos Aires di adeguare i costi dei suoi piani sanitari, ignorando i miglioramenti apportati all’attuazione del Decreto sulle Necessità e l’Urgenza (DNU) 70/23 del governo centrale.
Il giudice ha deciso così nei casi presentati dagli affiliati della società mista in denunce dopo un forte aumento forniti in quote dall’entrata in vigore della DNU, che ha deregolamentato il sistema sanitario prepagato.
Questa azione protettiva è stata svolta dalla signora Marta Cristina Brauchli, 78 anni, contro la società farmaceutica prepagata Sociedad Italiana de Beneficencia di Buenos Aires.
Nella sua presentazione, la donna ha chiesto che l’aumento effettuato venga lasciato “invalido” e che la DNU 70/23 sia dichiarata “incostituzionale”.
Il giudice, terminata la presentazione, ha deciso di “dare luogo” alle contromisure proposte da María Cristina Brauchli e “di conseguenza ha ordinato alla Società Italiana di Benevolenza di Buenos Aires di adeguare gli onorari secondo i suoi piani”.
assistenza, ignorando i miglioramenti apportati all’attuazione della DNU 70/23 PEN”.
La dichiarazione del giudice, Trattandosi di una risposta a una presentazione specifica, non copre tutte le parti considerate interessate dall’aumento delle tariffe prepagate e ha un impatto esclusivo sulle donne che presentano domanda.
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