Impegno di 2,4 milioni di euro per le imprese che eludono i dazi antidumping

Su sua richiesta Procura europea (EPPO) a Bologna (Italia), il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Ferrara ha eseguito un ordine di sequestro di quasi 2,4 milioni di euro nei confronti di due società coinvolte nell’importazione di rotoli di acciaio inossidabile. La società e i suoi dirigenti sono indagati per evasione fiscale e falso.

Sulla base degli elementi raccolti negli ultimi mesi nel corso delle indagini a Ferrara, Varese, Milano e La Spezia e attraverso le intercettazioni telefoniche, c’è il sospetto che le due aziende indagate abbiano fornito false informazioni sulla provenienza dei loro prodotti alla dogana di Ferrara per ottenere ulteriori informazioni. 110 voci. I tre dirigenti avrebbero affermato che l’acciaio proveniva dalla Corea del Sud, mentre in realtà il prodotto proveniva dalla Cina. In questo modo, le società hanno beneficiato dei dazi all’importazione sulle merci provenienti dalla Corea del Sud, evitando quasi 2,4 milioni di euro (2.394.869,75 euro) di dazi all’importazione aggiuntivi imposti dalle normative antidumping dell’UE del 2019.

Gli inquirenti del tribunale di Ferrara, su richiesta della Procura europea, hanno disposto il sequestro preventivo di quasi 2,4 milioni di euro presenti sui conti correnti della società, oltre ad alcuni coils di acciaio sequestrati in precedenti indagini.

Tutte le persone interessate sono presunte innocenti fino a prova contraria davanti a un tribunale italiano competente.

O Procura europea (EPPO) è la procura indipendente dell’Unione Europea. Questo organismo è responsabile delle indagini, del perseguimento e del perseguimento dei crimini che sono in conflitto con gli interessi finanziari dell’UE

Xaviera Violante

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